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Un anno senza Alessandro: “Non dimenticheremo mai il coraggio e le sue doti umane e professionali”

Il giovane ingegnere ambientale è morto ad ottobre 2021, il ricordo di famigliari e colleghi e le numerose iniziative organizzate per ricordarlo: “Ale vive in tutti noi”

Ale vive in tutti noi. Terni ricorda le capacità di Alessandro Angelella, il giovane ingegnere ambientale prematuramente scomparso il 10 ottobre 2021, attraverso progetti ed iniziative formativi e di sostenibilità ambientale. Ad un anno dalla morte del giovane, la sua eredità collettiva si concretizza in due importanti riconoscenze.

alessandro angelella consorzio tevere nera-2“La prima – ricordano i familiari - avvenuta ad aprile in occasione della manifestazione nel parco Emanuela Loi di Terni, che ha visto la messa a dimora di una pianta di salice piangente e una targa ricordo a lui dedicata. Grazie all'impegno dell'associazione Myricae, è stato possibile ricordare la dedizione di Alessandro all'ambiente e al rispetto del connubio progettazione e ambiente. Proprio in questo parco il giovane ha infatti realizzato per l'associazione, la progettazione della tettoia verandata”.

alessandro angelella parco loi terni-2La seconda riconoscenza è arrivata a maggio tramite un premio che porta il suo nome, in occasione del concorso “Sorella Acqua” indetto dal Consorzio di bonifica Tevere-Nera, quando è stato premiato l’elaborato più significativo nel rispetto e nella valorizzazione dell’elemento acqua, ispirato alla stessa attenzione e cura rivolte da Alessandro nel proprio lavoro di progettazione idraulica.

E ora sono in programma, in un prossimo futuro, preziose iniziative sulle quali la famiglia e gli amici stanno lavorando.

“Inestimabile il patrimonio e la consapevolezza che ha lasciato in tutti i suoi colleghi di lavoro. Colleghi che ricordano il coraggio e la fermezza del giovane anche nel periodo della malattia, straordinario nel vincere il primo premio della borsa di studio ‘Architetto Franco Maroni’, ideata e organizzata dal Lions Club Terni Host, con il progetto Dinamica delle acque”.

“Studente vivace e intelligente ma soprattutto educato ed attento. Esemplare, di quelli che quando lo guardi tra i banchi a lezione pensi subito che si affermerà. Con un certo magone alla gola mi verrebbe da dire “il figlio che tutti vorrebbero avere”, queste le parole di un suo Professore universitario Saroli.

L'affetto e le tante parole di stima per Alessandro scaldano oggi il cuore dei suoi familiari e di tutti gli amici che “guardando al suo operato, non dimenticheranno mai il coraggio e le sue lodevoli doti umane e professionali”.

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