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'Terremoto' in Regione: "Dimissioni e subito ad elezioni anticipate"

Concorso truccato, arresti e indagati eccellenti: le reazioni politiche. Il vicepremier Matteo Salvini: elezioni subito. Le parole di Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (Movimento 5 Stelle) e Antonio Ribecco coordinatore regionale di Casa Pound

I militari della guardia di finanza di Perugia, nel corso della giornata odierna, hanno eseguito quattro misure di custodia cautelare ai domiciliari nei confronti dell’assessore regionale Luca Barberini, il dg dell’azienda ospedaliera di Perugia, Emilio Duca, del segretario regionale dem Gianpiero Bocci e del direttore amministrativo del Santa Maria della Misericordia di Perugia. Indagata a piede libero anche la governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini. Le prime reazioni dal mondo politico.

Il vicepremier Matteo Salvini

Il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini affida ad un tweet il commento sulla situazione politico-giudiziaria dell'Umbria: "Senza entrare nel merito degli ultimi arresti, i cittadini dell’Umbria sono malgovernati da troppo tempo: elezioni regionali subito!".

Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari del M5stelle

"Finisce nel modo più drammatico un 'regimetto' opaco che, sin dal 1970, ha governato e sgovernato l'Umbria, esautorando sistematicamente le persone libere, meritevoli e capaci, mentre la Regione precipitava progressivamente in un immobilismo tale da costringere -tuttora e ogni anno- migliaia di giovani ad andarsene, e tante imprese a chiudere. In questi anni il Gruppo M5S in Regione ha non soltanto presentato in Aula quasi 400 interrogazioni sui temi più scottanti -proprio a partire dai concorsi pubblici- ma ha anche inoltrato alle Procure decine e decine di segnalazioni su presunte anomalie relative all'estesa mala gestiopolitico-amministrativa della Regione Umbria. Pur con tutte le garanzie del caso, è quindi evidente come la vicenda odierna rappresenti la pietra tombale su questo sistema politico e partitico: al riguardo, esigiamo dal PD l'immediata espulsione degli arrestati e la convocazione di elezioni anticipate".

Le parole di Antonio Ribecco coordinatore regionale di CasaPound

"L’arresto dell’assessore regionale alla Sanità Luca Barberini e del segretario del PD Giampiero Bocci, attualmente ai domiciliari  unitamente alla perquisizione degli uffici del Governatore Catiuscia Marini, restituiscono l’immagine plastica di un ininterrotto esercizio clientelare del potere della sinistra in Umbria dal dopoguerra ad oggi. Un sistema incancrenito e fondato su una fitta rete di privilegi, concessioni, abusi, che oggi sembra finalmente sgretolarsi sotto il peso delle indagini della magistratura ma anche, va detto, da un malcontento ormai pesante e diffuso da parte dei cittadini. Si tratta di accuse gravissime - prosegue Ribecco - che integrerebbero i reati di abuso d'ufficio, rivelazione del segreto d'ufficio, favoreggiamento e falso in merito ad un concorso per assunzioni in ambito sanitario che sarebbe stato truccato. Insomma, ci troveremmo di fronte a un reato strettamente legato ciò che da tempo era già chiaro a tutti e da anni denunciamo: l’intervento sistematico del sistema di potere della sinistra umbra su ogni aspetto della gestione della cose pubblica nella nostra regione, al fine di preservare e perpetuare all’infinito il sistema stesso. Fermo restando il rispetto per le doverose indagini e accertamenti della Giustizia, appare evidente come l’Umbria non possa attendere i tempi giustamente ponderati della magistratura. Di fronte ad accuse di questo tipo - conclude il coordinatore di CasaPound - riteniamo doveroso che già da oggi il presidente Marini e la sua giunta rassegnino le loro dimissioni permettendo alla nostra Regione di poter andare al più presto al voto”.

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