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Corsa contro il tempo per salvare il Campeggio delle Marmore: “Deve restare nel parco dei Campacci”

Pd, Senso civico e Terni immagina chiedono a sindaco e giunta di rivedere il piano regolatore per evitare che la struttura venga trasferita accanto al laghetto della Terni: “Scelta infelice, quella zona non è adatta”

L’orologio scorre veloce: il primo settembre i gestori del Campeggio Cascata delle Marmore dovrebbero riconsegnare le chiavi della struttura per avviare così il trasferimento che dalla attuale posizione (il parco dei Campacci) porterà tutto nelle vicinanze del laghetto della ex società Terni.

Il percorso comincia qualche anno addietro, nelle fase di approvazione del piano regolatore che, tenendo conto della riclassificazione della zona dove attualmente si trova la struttura ricettiva, individuava la nuova area come luogo adatto per ospitare i turisti.

“Il Campeggio Cascata delle Marmore – scrivono Filippo, De Angelis (Pd), Gentiletti (Senso civico), Simonetta (M5s) e Angeletti (Terni immagina) in un atto di indirizzo - da più di 60 anni, fornisce importanti risposte in termini di accoglienza e ricettività, registrando anche nell’anno in corso una moltitudine di presenze anche straniere, che confermano la bontà e la scelta dell’ubicazione attuale. Negli anni scorsi, nella fase di approvazione del Prg, a causa della riclassificazione della zona, consolidata da parte della Regione, si scelse di ubicare la struttura ricettiva nelle vicinanze del laghetto dell’ex società Terni”.

“La scelta in questione – rilevano i consiglieri di opposizione - appare quantomeno infelice in quanto il campeggio verrebbe ubicato in una zona scomoda, assolata e piena di insetti, che appare poco adatta a fornire le risposte che attualmente vengono fornite ai numerosi frequentatori, anche stranieri, del camping inadattabile anche per le dimensioni e la morfologia dell’area. È pertanto quanto mai opportuno e necessario rivedere lo strumento urbanistico, modificando sia il piano particolareggiato sia il Prg, affinché, opportunamente rivisto, possa prevedere che il campeggio sia ancora ubicato nella sede attuale”.

Gli attuali gestori dovranno dunque riconsegnare le chiavi il primo settembre, comunque a stagione turistica ancora in corso. Per questo, in prima istanza le opposizioni chiedono di “prorogare al 30 settembre l’apertura” ma anche “modificare la scelta, confermando l’ubicazione attuale del campeggio da subito”.

Nell’atto di indirizzo viene dunque sottolineata la necessità di “attivare una interlocuzione con la stessa Regione, proprietaria dello stabile bar, con l’Ast e con i proprietari di altre particelle, al fine di verificare la loro disponibilità a compiere tutti gli atti necessari al fine di predisporre un bando pubblico”.

I consiglieri comunali chiedono dunque a sindaco e giunta “di attivare la predisposizione degli atti necessari e conseguenti alla modifica del Prg e del piano particolareggiato di Marmore e prevedere che il campeggio continui ad essere ubicato nella sua naturale collocazione”.

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