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Trasporto scolastico, scatta la petizione: “Dimezzata la cifra oggetto del bando. Preoccupazione per il nostro futuro”

I lavoratori della Cooperativa Mobilità Trasporti hanno lanciato una raccolta firme a pochi giorni dall’apertura delle buste contenenti le offerte per l’affidamento del servizio

Una petizione lanciata dai lavoratori della Cooperativa Mobilità Trasporti, preoccupati per il proprio futuro. L’iniziativa fa seguito ad una presa di posizione, da parte dell’opposizione, in merito alla gara per l’affidamento del trasporto scolastico in scadenza il prossimo 23 aprile. “Reputiamo la decisione profondamente sbagliata. In un periodo come questo – affermano i gruppi di opposizione - dove i trasporti vengono additati tra le maggiori criticità nella diffusione del virus e dove le direttive per lo svolgimento degli stessi cambiano rapidamente; si decide di fare un bando senza alcuna certezza su come il servizio debba essere svolto a Settembre”.

I lavoratori di CTM esprimono le proprie preoccupazioni, affermando come: “L’accesso ad adeguate condizioni di mobilità è un prerequisito per lo sviluppo e la tutela dei territori, delle imprese, delle persone, sia con disabilità motorie che non. Non si può quindi non tener conto dei lavoratori del comparto e tutelare la loro professionalità, anche alla luce della congiuntura economica e dell’emergenza pandemica, che di fatto hanno creato situazioni di difficoltà per tutti gli operatori del settore. Ad oggi – dichiarano - tuttavia la professionalità dei soci, dei lavoratori e delle lavoratrici della Cooperativa Mobilità Trasporti, che si occupa da ormai diversi anni di trasporto pubblico e non solo, è messa a dura prova. Mancano infatti pochi giorni all’apertura delle buste contenenti le offerte per la gara per l’affidamento del servizio di trasporto scolastico”.

Ed ancora: “Una gara in cui l’amministrazione comunale ha ritenuto di dimezzare la cifra oggetto del bando. Questo, oltre a requisiti stringenti che richiedono ingenti investimenti, rende di fatto la capacità lavorativa della CMT oltre che quella di altre imprese del settore, ridotta. Non possiamo quindi non esprimere la nostra preoccupazione per il futuro. La nostra cooperativa, così come altre realtà, potrebbe infatti essere costretta a prendere decisioni drastiche per i lavoratori e per le loro famiglie, come il decurtamento degli stipendi o a ridimensionamenti occupazionali necessari a consentire il prosieguo dell’attività”.

Secondo i lavoratori: “Ciò è per noi motivo di forte preoccupazione. Il personale è composto infatti in parte da giovani che hanno avuto accesso alla professione attraverso società interinali che garantiscono loro un futuro dignitoso e consentono al tempo stesso alle famiglie un trasporto in sicurezza dei loro figli. Ma all’interno della nostra cooperativa ci sono anche professionalità ormai vicine al traguardo del collocamento a riposo che potrebbero rimanere penalizzati oltremodo”

Una preoccupazione che si estende: “Alle nostre famiglie, già messe a dura prova in un anno dove i nostri salari si sono ridotti, in alcuni casi drasticamente e che l’attuale situazione comporti il disperdersi della nostra professionalità, andando ad indebolire ulteriormente un territorio, già oggetto di crisi in campo siderurgico e chimico. Chiediamo – concludono - al sindaco, alla giunta e agli amministratori di ogni livello di impegnarsi con tutte le loro forze e in tutte le direzioni possibili, come rappresentanti della comunità locale, nella ricerca di una soluzione per la salvaguardia del patrimonio e dell’esperienza professionale dei lavoratori”.

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