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Tre giorni di fuoco in consiglio comunale. Bilancio di previsione 2021-2023 e Dup i "piatti forti" sui banchi di Palazzo Spada

All'ordine del giorno anche la rinegoziazione del Boc con Intesa Sanpaolo, che porterà alle casse comunali una somma stimata attorno ai 500mila euro

Una tre giorni di fuoco per il consiglio comunale di Terni, chiamato a esaminare e votare il bilancio di previsione del 2021-2023, il Dup, (documento unico di programmazione) arricchito da numerosi altri atti e allegati.

Una maratona che avrà il suo "start" nel pomeriggio di oggi (26 aprile), con la seduta da remoto in video conferenza dalle ore 15.30. Gli argomenti all’ordine del giorno riguarderanno alcuni aspetti tecnici legati alla determinazione delle imposte di soggiorno, allo schema di convenzione relativo al servizio di tesoreria, ai corrispettivi per le aree Peep e Paip, e poi due delibere circa l’attribuzione delle partite iva a due sovrastrutture economiche fra il comune di Terni e l’Asm.

Martedì 27 e mercoledì 28 aprile (la prima seduta in programma dalle 11.00 e la seconda dalle 15.30) si parlerà dei due temi caldi: il documento unico di programmazione e il bilancio di previsione 2021-2023. Sono 48 gli emendamenti relativi al Dup e 5 quelli per il bilancio. Tutti ammessi, come specifica in una nota il presidente del consiglio comunale Ferranti, come stabilito dalla conferenza dei presidenti.

Tra i punti all’ordine del giorno, osserva Ferranti, anche la rinegoziazione del Boc con Intesa Sanpaolo, che porterà alle casse comunali una somma stimata attorno ai 500mila euro, che si aggiungerà a quella già incassata lo scorso mese di dicembre a seguito di una operazione simile.

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