Treno della memoria, il convoglio storico del Milite Ignoto in arrivo a Terni: un momento di unità nazionale
Iniziativa per ricordare l’anniversario dell’arrivo nella stazione di Roma Termini del convoglio su cui era posta la salma del Milite Ignoto
Il Treno della memoria farà tappa intermedia a Terni. Lo scorso 6 ottobre lo storico convoglio è ufficialmente partito da Trieste per poi toccare le stazioni di Trento, Milano porta Garibaldi, Torino porta Nuova, Aosta e Genova piazza Principe. Il viaggio proseguirà in direzione Ancona, Perugia e L’Aquila, dove è atteso nel corso della prima mattinata di sabato 15 ottobre.
La tratta selezionata per trasferirsi da Perugia e L’Aquila interesserà naturalmente anche Terni e provincia. Dalla stazione di Fontivegge il convoglio si sposterà verso Foligno per poi entrare nella Falconara-Orte, toccando le fermate ternane di Giuncano e Terni. Successiva ripartenza verso Terni Cospea, Stroncone, Marmore, Piediluco e prosecuzione in direzione Rieti e naturalmente L’Aquila.
Tale iniziativa nasce per ricordare l’anniversario dell’arrivo nella stazione di Roma Termini del convoglio su cui era posta la salma del Milite Ignoto. Un viaggio di cinque mila chilometri in diciassette tappe, da Trieste a Palermo, per un treno speciale inaugurato lo scorso anno e che proseguirà la sua marcia per raggiungere la Capitale il prossimo 4 novembre. Il Ministero della Difesa, in collaborazione con il Gruppo Ferrovie dello Stato e il supporto di Fondazione FS, torna così a celebrare questo anniversario su un nuovo itinerario.
Il treno storico allestito da Fondazione FS Italiane e dal Reggimento Genio Ferrovieri è composto da una locomotiva a vapore Gr. 740, un bagagliaio 1926, un carro K, due carrozze “Centoporte”, una carrozza “Centoporte a salone”, un carro “Carnera”, una carrozza prima classe Az 10.000, una carrozza “Grillo”, una carrozza cuccette tipo “1957 T” e una locomotiva diesel. A bordo anche una mostra immersiva multimediale e commemorativa. Il viaggio del Milite Ignoto da Aquileia alla Capitale, del 1921, rappresentò una delle manifestazioni a cui gli italiani presero parte sotto la medesima bandiera, sentendosi un popolo unico ed unito.