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Treofan, il liquidatore del polo chimico ha rassegnato le dimissioni. Nubi sempre più fitte sulla vertenza

Si avvita su sé stesso il futuro della Treofan. Il liquidatore Del Borrello ha rimesso l'incarico nelle mani della Jindall. Intanto i protagonisti della vertenza attendono ancora risposte dal Mise

Con molta probabilità, la vicenda giudiziaria che ha toccato la Treofan Italia, con l'indagine aperta dalla procura di Terni su una presunta truffa ai danni dello Stato da parte di tre manager dell'azienda, potrebbe avere a che fare con le dimissioni consegnate sui tavoli della Jindal da parte di Ettore Del Borrello, avvocato e liquidatore della società chiamato a compiere le azioni di chiusura del polo chimico a fine anno 2020. 

Il condizionale è d'obbligo, perché al momento non sarebbero state avanzate motivazioni ufficiale dell'addio. Tuttavia è lecito pensare che siano sorte delle incgruenze di vedute e operative fra gli apicali dell'azienda indiana e il liquidatore.

Si ingarbuglia ancora di più la vicenda del polo chimico di Terni, in attesa di un nuovo commissario liquidatore, che si intreccia col futuro della vertenza che riposa ancora sui tavoli del Mise. Attualmente c'è una fase di stallo che prelude all'accordo, ancora non sottoscritto, sull'attivazione della cassa integrazione a seguito della dichiarazione di chiusura delle attività produttive. Ma sul piatto, lo ricordiamo, c'è anche la richiesta avanzata dai sindacati di introdurre dei percorsi di reinserimento lavorartivo per i 142 lavoratori in fase di licenziamento.

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