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Uffici anagrafici territoriali, la segnalazione: “La chiusura penalizza le categorie più fragili”

Le strutture situate in via degli Oleandri e via Puglie sono ormai sigillate da mesi. Le nuove proposte per rendere ‘smart’ i servizi e le difficoltà incontrate

Due sportelli anagrafici chiusi al pubblico, rispettivamente in via degli Oleandri e via Puglie. Una possibile soluzione per riaprirli e le proposte per rendere ‘smart’ alcuni servizi a supporto della collettività. Un mese fa, circa, nel corso della terza commissione consiliare si è dibattuto sulla possibile riapertura di entrambi i centri, mediante un doppio atto, presentato dalla maggioranza ed opposizione. La richiesta era inizialmente partita da un documento presentato dai consiglieri del Partito Democratico Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis. In base al fabbisogno di personale (era stato prospettato ndr) i cittadini, ed in particolar modo i residenti, potrebbero tornare ad usufruire di tali servizi. Nel contempo però, soprattutto le categorie più fragili, risentono di questa perdurante chiusura: “Anziani e soggetti disabili con possibilità limitate di spostamento non possono beneficiarvi”.

Come è noto l’idea è quella di incentivare le attività da remoto, in un’ottica di semplificazione e velocizzazione della prassi burocratica, a favore dei cittadini e uffici comunali. Tuttavia, secondo la testimonianza raccolta dalla nostra redazione: “Tali categorie, soprattutto gli anziani, sono maggiormente penalizzate poiché hanno maggiori difficoltà nel sapere districarsi con internet. Non sarebbe giusto lasciarli indietro”. Sempre in un’ottica smart erano stati presentati anche ulteriori atti dal Movimento Cinque Stelle e da Terni Civica. Nella fattispecie si proponeva all’amministrazione di inserire anche, rispettivamente, edicole e tabaccherie come possibili punti nevralgici sui quali far svolgere il servizio di rilascio, dei certificati anagrafici.

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