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UmbriaLibri Love, Gabriella Genisi racconta Lolita Lobosco: “Una donna vera che ha anteposto la carriera all’amore affrontando molteplici difficoltà”

Il debutto dell’iniziativa alla Biblioteca comunale con Gabriella Genisi, ideatrice del personaggio televisivo Lolita Lobosco. Ad intervistare la scrittrice Andrea Di Consoli

Inizia con il ‘botto’ l’edizione valentiniana di ‘UmbriaLibri’. Alla manifestazione è stato infatti aggiunto il termine ‘Love’ proprio per celebrare l’amore, in tutte le sue forme e sfaccettature, focalizzandosi sul tema della durata. La biblioteca comunale di Terni ha accolto, nel pomeriggio di oggi – venerdì 10 febbraio – la ‘creatrice’ di Lolita Lobosco ovverosia la scrittrice Gabriella Genisi.

Il direttore di UmbriaLibri Angelo Mellone ha presentato il lungo e appassionante weekend proposto in città: “La nostra è una iniziativa particolare. Sul tema di San Valentino occorre approfondire in maniera poderosa. In tal senso lavorare sull’amore romantico. Siamo nell’epoca della rivendicazione del ‘faccio come mi pare’ dove la lunga durata dell’amore è vissuta in modo negativo. Il concetto di libro lo abbiamo allargato. Al centro abbiamo messo la tematica del ‘Raccontami l’amore’. Partiamo con una famosa scrittrice che racconta un famosissimo personaggio. Domenica, a tal proposito, è l’ultima puntata”.

Introduzione a cura di Andrea Di Consoli che ha intervistato Gabriella Genisi: “Lolita Lobosco è entrata nell’immaginario collettivo. La tematica dell’amore viene affrontata in varie sfaccettature”. Immaginare un personaggio ed accorgersi che inizia ad avere una vita propria, fino a diventare una serie di successo: “Dal primo momento in cui Lolita è diventata libro, mi sono resa conto che i lettori la consideravano un personaggio reale. Probabilmente hanno effettuato un transfert. In una sorta di posta del cuore ho ricevuto tantissimi messaggi di persone che scrivevano per problemi di varia natura, rivolgendosi a Lolita. Una investigatrice, donna vera, come tutte noi, una nostra vicina di casa. Nella fiction come nei testi ci sono i legami sentimentali, il rapporto con il territorio”.

Improvvisamente è diventata in carne d’ossa: “La vedo come le madri osservano i figli quando diventano grandi. Li guardiamo mentre si costruiscono il loro futuro. La Ranieri è una Lolita straordinaria, un’attrice con tante similitudini. Nel caso del mio personaggio affronta molteplici difficoltà, a partire dall’uccisione di suo padre. Le storie vengono poi adattate al grande pubblico. Affronta questo trauma e cristallizza questo sentimento, rimanendo sé stessa”. Tema amore e letteratura: “In Puglia più che il patriarcato è stato il matriarcato ad andare avanti. Tantissimi pugliesi sono legati al mare e costretti a viaggiare. Mia nonna era una persona davvero in gamba, una donna fortissima che è stata un esempio per me. Lolita è una donna a tutto tondo”.

La figura di Lolita Lobosco: “Ha privilegiato la carriera ai sentimenti. E’ stata sposata ma il matrimonio è fallito perché ha proiettato tutta se stessa alla professione. Ha divorziato e suo marito avuto un figlio da un’altra donna. Ha idealizzato la figura del padre – sottolinea - ed ogni uomo che incontra è un continuo confronto con lui. Lei è nata del 1974 e io pochi anni prima, pertanto potevamo essere sorelle. Siamo cresciute con il mito del principe azzurro che arriva con la spada ed il cavallo bianco. Le nuove generazioni non hanno come modello l’uomo forte”.

Cosa diventa l’amore: “Un qualcosa di più libero, fluido e senza vincoli. La letteratura si attualizza in base alle epoche ed alle evoluzioni del tempo. E’ giusto che anche nei libri venga registrato e contestualizzato. In questo mondo liquido – afferma - i legami sentimentali codificati, come un tempo, sono impossibili. L’uomo è poligamo per natura. E l’amore può cambiare forma, intensità. Le separazioni - ad oggi - sono consensuali per il bene dei figli. La verità, il mettersi a nudo quando l’amore finisce, è l’unico modo per perseguire i legami sentimentali. Non sarà più un amore canonico ma un legame di fiducia, amichevole. Si può riuscire a far durare un qualcosa per sempre ma non è categorico. Tuttavia – conclude rivolgendosi alla platea – sono una inguaribile romantica e credo nell’amore eterno”.  

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