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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Un Emporio solidale dedicato ai più bisognosi, per oltre 500 persone è l'unico modo per fare la spesa

Continua il progetto finanziato dalla fondazione Carit e promosso dalla Caritas e dalla San Martino che prevede anche dei percorsi di supporto personalizzati

L'esperienza dell'Emporio della solidarietà continuerà almeno per un altro anno, grazie al finanziamento della Fondazione Carit e all'impegno di Caritas e associazione San Martino.

Il progetto Due binari - Emporio della solidarietà di Terni, presso il centro Caritas diocesano di Sant’Antonio, vuole essere un valido strumento di sostegno ai bisogni primari e di contrasto alla fragilità sociale, e si inserisce in un contesto caratterizzato dall’aumento delle povertà, dall’insorgere di nuovi modelli di marginalità sociale ed economica, che vede coinvolte sempre più famiglie costrette a vivere in solitudine il loro disagio.

Oltre 500 persone coinvolte

Lo scorso anno si sono rivolte all'Emporio di Terni 553 persone, appartenenti a 139 nuclei familiari, di cui 65 nuclei italiani e 74 stranieri. Dei 553 utenti, 225 sono minori, 44 sono disabili. Sono state emesse 175 tessere nel 2018, a 97 italiani e 78 stranieri. Sono stati distribuiti prodotti alimentari come uova, pasta, latte, biscotti e altro, e prodotti per l’igiene personale e della casa.

L'Emporio della solidarietà

L’Emporio solidale, che sarà attivo almeno fino a giugno 2020, si propone di dare supporto alle famiglie che si rivolgono ai Centri di Ascolto delle Caritas parrocchiali e a quello della Caritas Diocesane, con le quali si avvia un percorso di sostegno al fine di migliorare la loro contingente situazione economica.
Gli acquisti di beni di prima necessità presso questo vero e proprio market vengono realizzati attraverso una scheda a punti: la tessera viene caricata in base a dei parametri variabili a seconda della tipologia e situazione complessiva a livello economico-fiscale e sociale dei nuclei familiari. Questo per consentire una spesa equilibrata ed intelligente che educhi gli utenti alla logica del non-spreco. L’Emporio offre beni a misura di famiglia, consentendo cioè alle persone di autogestirsi, offrendo loro la possibilità di superare la situazione di crisi e di avere un ruolo attivo e partecipativo, promuovendone la massima autonomia possibile.
Soddisfatto lo stato di bisogno, si inizia il percorso per la stesura del progetto personalizzato che viene predisposto con il supporto di un’assistente sociale e di un operatore di mediazione al lavoro, figure queste che opereranno in rete con gli altri servizi territoriali, nonché con soggetti privati nell’ambito del contrasto alla povertà, con lo scopo di favorire un’inclusione sociale, di orientamento e formazione professionale, l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate inoccupate o disoccupate.
 

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