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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Un parco per Emanuela Loi, uccisa dalla mafia nell'attentato al giudice Borsellino

Stamattina l'inaugurazione nel parco di viale Trento e in Bct, nel 60° anniversario dell’ingresso delle donne nella Polizia di Stato

Il parco di viale Trento è stato intitolato ad Emanuela Loi, l’agente di scorta al Giudice Paolo Borsellino, uccisa con il giudice e gli altri quattro colleghi, nell’attentato mafioso del 19 luglio 1992.

Le celebrazioni, promosse dalla Questura di Terni, in collaborazione con l’ANPS – Associazione Nazionale Polizia di Stato si sono svolte tra il parco e la bct nel giorno del 60° Anniversario dell’ingresso delle donne nella Polizia di Stato.
La prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio è stata ricordata con una commovente cerimonia, alla quale hanno partecipato il fratello Marcello Loi e la nipote che porta il suo stesso nome.
Il Questore Antonino Messineo ha ricevuto il Vice Capo della Polizia di Stato, Prefetto Alessandra Guidi, e le massime autorità civili e militari, tra cui il Prefetto di Terni, Emilio Dario Sensi, e il Sindaco, Leonardo Latini.
Numerosi i cittadini e i bambini delle scuole intervenuti, che da oggi in poi, tra una passeggiata e un gioco, avranno sicuramente un pensiero per questa giovane donna, simbolo di coraggio e di legalità. 
La cerimonia, coordinata dalla dottoressa Katia Grenga, Dirigente della Sezione Polizia Stradale di Terni, è poi continuata alla Bibliomediateca Comunale, dove è stata riassunta brevemente la storia di questi 60 anni delle donne in Polizia con immagini e filmati d’epoca, accompagnati dalle musiche della pianista ternana Cristiana Pegoraro; intensi e commoventi, gli interventi dei famosi attori ternani Stefano De Majo e Riccardo Leonelli.

Intitolazione Parco Emanuela Loi (1)-2

I riconoscimenti

In ricordo di questi 60 anni sono state simbolicamente premiate, con opere donate dall’artista Roberto Domiziani di Deruta, in rappresentanza di tutte le donne della Polizia di Stato: Anna Maria Niglio prima donna a rivestire l’incarico di Questore a Terni dal 1985 (presente la figlia Emanuela, anch’ella appartenente alla Polizia di Stato), Maria Grazia Betti, prima donna a rivestire l’incarico di Direttore di un Istituto di formazione della Polizia di Stato (l’Istituto per Sovrintendenti di Spoleto negli anni ’90), Anna Maria Mancini e Simonetta Remediani le prime due donne poliziotto assegnate alla Questura di Terni nel maggio 1987 e tuttora in servizio. Al termine della cerimonia, il Questore Antonino Messineo ha preso la parola per congedarsi dalla città di Terni e per presentare il dr. Roberto Massucci, che gli succederà come Questore della Provincia di Terni, a partire dal 16 dicembre.

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