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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Telecamere su Terni, la mappa della “nuova” videosorveglianza fra parchi, borghi e movida

Dal centro alla stazione, le zone “calde”. Occhi elettronici in più sulla città anche grazie alla collaborazione con i privati

Diverse decine di telecamere si dovrebbero accendere in città nell’ambito del “Patto per Terni sicura” che punta su un sistema di videosorveglianza contro i fenomeni di criminalità. A tracciare la mappa del nuovo sistema è una delibera di giunta che riassume quanto fino ad ora e, soprattutto, quelli che potrebbero essere gli sviluppi futuri.

Il punto di partenza è quello di “migliorare il controllo del territorio per aumentare il livello di prevenzione e contrasto dei fenomeni criminosi – spiega il documento licenziato dall’esecutivo di Palazzo Spada - attraverso l’installazione e l’implementazione dei sistemi di videosorveglianza con particolare riferimento ai parchi cittadini nonché ad aree interessate da notevole afflusso di persone come l’area movida, le zone turistiche e i luoghi di aggregazione”.

Per quanto riguarda ad esempio i parchi, è stata sottolineata l’esigenza di intervenire in alcuni luoghi che sono stati “oggetto di eventi di microcriminalità”.

“I parchi che potranno essere coperti dal nuovo sistema sono la Passeggiata, parco Ciaurro, parco Le Grazie, parcovia Martiri della Libertà, parco viale Luigi Campo Fregoso, area verde viale Brenta, parco via Mola di Bernardo, parcoviale Trento Emanuela Loi, parco I Campacci – Marmore.

È stato presentato un progetto per il finanziamento del progetto: si è in attesa della risposta da parte del ministero, il Comune di Terni cofinanzia il progetto con 30mila euro a fronte di un investimento complessivo di circa 127mila che consentirà di installare 32 telecamere”.

Durante le riunioni del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e “facendo seguito alle numerose richieste giunte da cittadini”, come sottolinea la delibera, sono stati evidenziati una serie di “siti di interesse” per l’installazione di nuove telecamere, alcuni dei quali “sono già stati presi in considerazione in altri progetti in attesa di approvazione”. In tutto si prevede di installare 21 telecamere per un costo di 56mila euro. I siti indicati sono il parco di via Mola di Bernardo, viale Trento, via Cavour, la rotatoria all'ingresso dello stadio Liberati, Piediluco, i Campacci, Cesi, (tre telecamere) Collescipoli, l'area di corso Tacito ex Grassi, via Bartocci, via del Sersimone, via Piemonte, il retro del cimitero (strada Madonna del monumento), piazza Dalmazia.

Sempre dagli incontri con le forze dell’ordine sono emerse altre posizioni da “coprire” con lo sguardo delle telecamere: area piazzale dei Poeti, viale Leopardi per il controllo della zona stadio, piazza dei Bambini e delle Bambine con un’ulteriore telecamera della zona all’angolo con corso Vecchio.

È emersa l’esigenza di realizzare la copertura con il sistema di video sorveglianza di alcune aree non previste in precedenza. Una delle aree considerata a rischio anche per l’avvenimento di alcuni episodi di criminalità è risultata l’area intorno alla stazione per la sicurezza dei pendolari con particolare riferimento al parcheggio in piazzale Bosco.

Sempre restando in città, un aiuto all’implementazione del sistema di videosorveglianza potrebbe arrivare dalla collaborazione con i privati. Ad esempio, in zona duomo attraverso la collaborazione della curia o del museo diocesano. In questo caso, “la posizione migliore per allocare la telecamera e quella di utilizzare lo spigolo dello stesso fabbricato del museo, il posizionamento assicura visibilità sull’intera piazza duomo, sugli ingressi principali della basilica, su via XI Febbraio, su via Ludovico Aminale, fino all’inizio di via del Vescovado e via dell’Arringo. Il posizionamento in questo crocevia consente di intercettare quasi tutto il traffico della zona”.

Ancora, zona Sant’Alò: Un esercizio commerciale si è reso disponibile ed è stata individuata una posizione che “assicura visibilità sull’intera via Sant’Alò e sugli ingressi dalle vie prospicienti”.

Anche il condominio di via Emo Battisti ha avanzato richiesta per l’installazione di una telecamera: “Da lì si possono visualizzare i marciapiedi e l’intera via Emo Battisti”. All’interno degli impianti sportivi di Campitello “sono stati individuati due posizionamenti per le telecamere: il primo sulla torre faro del campo minore dell’impianto sportivo con ampia visibilità sullo stesso e sull’area del palatennistavolo. Il secondo posizionamento è sul palo della illuminazione stradale all’angolo di via del Centenario e strada di Lagarello con visibilità su tutta la recinzione degli impianti, sull’incrocio stradale e sulle due vie”.

Possibile videosorveglianza anche in via del Leone, nella zona “prospiciente a piazza dell’Olmo dove sono già state posizionate altre due telecamere. La telecamera proposta permette la visibilità a tutta via del Leone”.

Due telecamere potranno essere installate a copertura di via San Nicandro e della piazzetta dove si sono ripetuti più volte episodi di microcriminalità mentre per monitorare il parco di via Aleardi, “le telecamere dovranno essere installate in due differenti posizioni nel terrazzo al primo piano di via Aleardi al di sopra del centro medico fisioterapico”.

Dal sopralluogo in via Mola di Bernardo “si sono identificati due punti telecamere per ottimizzare il controllo dell’area. Anche in questo caso verrà sfruttata la collaborazione con soggetti privati.

Dal sopralluogo effettuato fra piazza Dalmazia, via della Vittoria e via Istria, “si evidenzia che la posizione è strategica per le esigenze della videosorveglianza cittadina, infatti si andrebbe a coprire una importante zona e crocevia. Le esigenze del condominio sono quelle di videosorvegliare l’interno del porticato, si sono ipotizzate due soluzioni. La prima posizione, quella ottimale sotto tutti gli aspetti della videosorveglianza cittadina, è quella di installare la telecamera di tipo dome nei pali adibiti a ex cartello pubblicitario all’inizio delle strisce pedonali di via della Vittoria. Da lì è visibile via della Vittoria, piazza Dalmazia, tutto il porticato del condominio richiedente e solo un pezzo di via Istria. La seconda posizione è al di sotto e in punta al terrazzo del primo piano, anche questa darebbe una ottima visibilità alla piazza e aumenterebbe la visibilità su via Istria”.

L’area da videosorvegliare del parco di Villaggio Matteotti, infine, “risulta difficoltosa a causa delle relative fronde degli alberi che dalla primavera in poi occluderanno la vista alle telecamere. Dal sopralluogo si è evidenziato che la zona interessata e più a rischio è quella tra il chiosco e la tettoia dei tavoli. Si propone l’installazione della telecamera sul palo della illuminazione che dà visibilità alla tettoia e al chiosco (attenzione la telecamera non può essere installata molto in alto per il problema delle fronde degli alberi e questo comporta un facile danneggiamento da parte di chi non la volesse, questa evidenza è testimoniata nel parco dai molti lampioni danneggiati per evitare ciò sarebbe necessario installare più telecamere che si sorvegliano anche tra loro)”.

Dal centro alla periferia, sono state poi individuate due possibili posizioni nella zona di Piediluco: la prima si trova all’ingresso del paese dalla parte del Circolo Terni in una delle zone maggiormente frequentate nel periodo estivo. La seconda posizione si trova all’ingresso opposto del paese all’altezza dell’attuale varco elettronico per il controllo della zona a traffico limitato.

Nella zona di Marmore sono stati individuati due punti all’ingresso del paese ed altri all’interno del parco dei Campacci. Possibile l’installazione di telecamere anche all’ingresso di Miranda. Nella zona di Collescipoli dovranno essere installate delle telecamera che controllano le via di accesso al paese. Altre telecamere potranno essere installate nei punti centrali del paese di particolare interesse. A Cesi dovranno essere installate delle telecamere che controllano le via di accesso al paese. Altre telecamere potranno essere installate nei punti centrali del paese di particolare interesse.

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