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Zona rossa interdetta, i cittadini: "Dobbiamo nutrire gli animali". Interviene l'Enpa

Dopo il tavolo attorno al quale si sono riuniti, Prefetto, Questore, Vigili del fuoco, assessore alla Protezione civile e sindaco è stato dato l'ordine di non far più accedere nessuno all'area, nemmeno dopo la registrazione al presidio della Protezione civile. Problemi per gli animali

Continuano le lamentele dei cittadini evacuati martedì 24 luglio, a seguito del ritrovamento dell'ordigno bellico nei pressi della stazione di Cesi. Dopo le proteste di queste notte per la mancanza di controlli ai posti di blocco, nel pomeriggio è stato dato un altro ordine che è destinato a creare non pochi disagi alle persone, soprattutto a chi ha animali a casa.

Dopo il tavolo attorno al quale si sono riuniti, il Prefetto Paolo de Biagi, il Questore Antonino Messineo, i Vigili del fuoco, l'assessore alla Protezione civile Stefano Fatale e il sindaco Leonardo Latini, oggi alle 16, è stato dato l'ordine di non far più accedere nessuno alla zona rossa, nemmeno dopo la registrazione al presidio della Protezione civile (prassi valida fino a questa mattina, ndr). L'ordine arriva dal Questore e dai Vigili del fuoco: la zona è interdetta a tutti.

"Io ho 2 cani, 7 gatti e le galline", dice una signora che deve andare a nutrirli. "Non posso non andare. A 40 gradi come faccio a lascarli senza cibo e acqua?". Ma la polizia al posto di blocco di via delle Madonnine è irremovibile. "Non possiamo far passare nessuno".

TerniToday ha contattato l'assessore Fatale per avere dei chiarimenti. "Noi del Comune non c'entraimo niente", ha detto. "L'ordine viene direttamente dai Vigili del fuoco e dal Questore. Non possiamo farci nulla; non possiamo accedere nemmeno noi. La zona è interdetta a tutti".

Ma la preoccupazione per gli animali rimane. La soluzione la suggerisce Federico Nannurelli, coordinatore dell'emergenza. "Purtroppo nessuno può accedere. La soluzione è solo una: chiamare i Vigili del fuoco, dare loro le chiavi di casa e mandarli a prendere gli animali. Ma i proprietari devono sapere dove metterli perché una volta presi da casa sono una loro responsabilità, per gli animali da compagnia non si prevede nulla in caso di emergenza, se non l'evacuazione. Per quanto riguarda invece gli animali da allevamento se ne occupa la Asl, ma nella zona non ce ne sono".

Le persone costrette a rimanere fuori dalla zona rossa hanno chiamato preoccupate l'Enpa di Terni. L'associazione ha contattato l'amministrazione comunale e pare che sia possibile chiedere una deroga con permesso di accesso all'assessore alla Protezione civile, Stefano Fatale.

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