rotate-mobile
Aziende Centro

È di Terni il miglior panettone dell’Umbria: viene da Tonka e dalla tenacia di Giulia Giocondi, tra le pasticcere più giovani della città

Ha vinto il premio regionale del “Panettone Day 2018”, nella giuria il maestro dei pasticceri Iginio Massari. Ora la sua “pasticceria moderna” si prepara a conquistare il Natale ternano

La buona notizia l’aveva tenuta al caldo da settembre, quando a Milano il suo panettone era stato scelto come il migliore di tutta l’Umbria dalla giuria presieduta dal presidente onorario dell’Accademia dei maestri pasticceri italiani, Iginio Massari.

Ma adesso, in tempo di Natale, è arrivato il momento giusto per festeggiare con i clienti i risultati del concorso “Panettone Day 2018” di Milano. E così Giulia Giocondi, ternana di 28 anni, esce dal suo laboratorio di Tonka per raccontarne la storia: “Era la prima volta che partecipavo, non mi aspettavo veramente di conquistare il premio regionale – commenta Giulia Giocondi, titolare della pasticceria di viale Cesare Battisti 3 – bisognava impastare un panettone classico, con uvetta e canditi, e quindi spedirlo alla scuola di Iginio Massari. È stata una vera emozione, lui è l’idolo di qualsiasi appassionato di cucina e pasticceria, è un’istituzione”.

Il miglior panettone dell’Umbria è in vendita da Tonka in cinque varianti: oltre al classico c’è la variante mela e cannella; fichi e cioccolato; tre cioccolati; impasto ai cercali con uvetta bagnata nel passito. “Avere le mani in pasta mi piace, sono tutte mie ricette – dice con orgoglio la giovane titolare – per il 2019 ho altri due o tre concorsi ai quali parteciperò, ma non dico nulla per scaramanzia”.

La storia di Giulia e della sua pasticceria

Ho aperto questa pasticceria tre anni fa, abbiamo festeggiato il compleanno da poco – racconta la ragazza – è stata una scelta fatta per seguire la mia passione più grande, per amore mio e per amore del mio compagno, che lavora a Terni. Alla fine è un regalo anche per lui, che mi aspettava qua mentre io lavoravo fuori”.

Ma la pasticceria non è sempre stato il lavoro che Giulia avrebbe voluto fare “da grande”: “All’inizio mi ero iscritta a giurisprudenza, però dopo un anno e qualche esame ho capito che non era la mia strada – ricorda – i dolci li avevo sempre cucinati ma per me erano un gioco, un modo per rilassarmi dallo studio”.

E poi un giorno è arrivata la consapevolezza: “Ho capito che volevo fare della mia vita qualcosa che mi facesse stare bene. Avevo 19 anni quando ho deciso di fare questo mestiere, e da allora ho sempre lavorato in pasticceria”.

La pasticceria moderna

Modernità a colpi di dolci

A Terni il negozio sta andando bene, anche se rimango convinta che in altre città sarebbe potuta andare ancora meglio”. Quella di Giulia non è una pasticceria tradizionale: qui, al posto dei classici dolci come il pan di spagna, c’è spazio per le cheesecake, le ricette con la red velvet, mini mignon che puntano sull’originalità.

La mia è una pasticceria moderna – spiega ancora – mi piace perché mi permette di sfogare il mio estro. Ma all’inizio è stata proprio questa scelta la mia difficoltà più grande: le persone quando entravano erano spiazzate, dovevo spiegargli i dolci, alcune volte addirittura uscivano senza comprare nulla”.

Ma adesso la situazione è cambiata: “Mi sono fatta conoscere e noto con piacere che c’è qualche collega che inizia a dilettarsi in questo genere – conclude Giulia Giocondi – sicuramente la fatica è tanta, sono una delle pasticcere più piccole di Terni ad avere un’attività tutta mia, che ho aperto da zero e che poggia completamente sulle mie spalle. Ma che soddisfazione!”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

È di Terni il miglior panettone dell’Umbria: viene da Tonka e dalla tenacia di Giulia Giocondi, tra le pasticcere più giovani della città

TerniToday è in caricamento