Acciai Speciali Terni: “Investimento di un miliardo indispensabile al sito produttivo per accelerare il percorso di rilancio”
Intervento di Daniele Francescangeli di Ugl: “Invitiamo tutti a tenere un profilo sobrio per la difesa dei posti di lavoro e soprattutto della sicurezza nei luoghi di lavoro”
Un dibattito piuttosto accesso è scaturito dalle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Stefano Bandecchi, su Acciai Speciali Terni, nel corso della seduta del Consiglio comunale di ieri, giovedì 6 luglio. Il segretario della Ugl Metalmeccanici Daniele Francescangeli interviene sul tema affermando che: “L’investimento di un miliardo annunciato dalla proprietà è indispensabile al sito Ternano per accelerare il percorso di rilancio e “non è soggetto all’approvazione dell’amministrazione comunale”.
Secondo il segretario: “L’adozione di sistemi basati sulle energie rinnovabili e sull’idrogeno, la sostenibilità ambientale delle produzioni, la modernizzazione delle infrastrutture, costruzioni di nuovi impianti e il recupero delle scorie sono tutti elementi indispensabili per la competitività delle acciaierie Ternane a prescindere di chi sia la proprietà, argomenti che devono essere messi al centro delle scelte di politica industriale del Governo e soprattutto della politica locale che ha a cuore Terni”.
Ed ancora: “Il miliardo di euro di investimenti, per come c’è stato esposto fino ad oggi, la maggior parte è finanziato dalla proprietà e il resto è vincolato ad alcuni fattori, uno su tutti l’ambientalizzazione con fondi Europei e del PNRR, quest’ultimo volto a rendere più competitiva AST e il territorio. Il tempo è dunque la vera scommessa. Bene gli impianti ancora più sostenibili - aggiunge Francescangeli - e bene le iniziative volte verso la transizione ecologica, su questo il Governo sarà decisivo”.
Lo scenario tracciato: “Dalle istituzioni locali ci aspettiamo soluzioni su altri fattori localizzativi, a partire dalle infrastrutture e del trasporto di merci in entrata e in uscita dalla conca ternana. Se aumenteranno proporzionalmente le produzioni, sarà da integrare con l’indotto delle grandi e piccole aziende che creano quella rete di servizi indivisibili per Acciai Speciali Terni, perché l’indotto è una parte importantissima che va salvaguardato. Inoltre, alla luce delle nuove fermate mediante anche l’utilizzo di ulteriore cassa integrazione, chiediamo alla proprietà di creare le condizioni esigibili e trasparenti soprattutto nelle fasi della riorganizzazione del personale interno. Invitiamo tutti a tenere un profilo sobrio – conclude il segretario - per la difesa dei posti di lavoro e soprattutto della sicurezza nei luoghi di lavoro”.