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Aeroporto di Perugia: “Non si può chiedere ai ternani di pagare i debiti pregressi. Vicenda grottesca”

I consiglieri del Movimento Cinque Stelle: “Legare il nostro destino all'aeroporto significherebbe di fatto trovare il pretesto per distrarre ancora una volta nel nord della regione le risorse per attivare i collegamenti realmente strategici”

“Secondo Donatella Tesei dovrebbero essere i ternani, a pagare i debiti dell'aeroporto di Perugia”. I consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle replicano alle dichiarazioni della governatrice dell’Umbria, enunciate nel corso del question time, a carattere regionale. La presidente aveva infatti auspicato: “Un forte coinvolgimento di tutta l’Umbria sia nella governance che nel sostegno al piano industriale”. I consiglieri pentastellati affermano: “Una vicenda che sta assumendo i contorni del grottesco. Uno sfacciato tentativo di socializzare le perdite con i ternani in cambio di infrastrutture e collegamenti che non vedranno mai la luce. Un'operazione che ci ricorda la regionalizzazione del servizio dei trasporti pubblici finita con la scomparsa di Atc a vantaggio di operazioni spregiudicate fatte nel nord della regione”.

Ed ancora: “Alla presidente Tesei che oggi parla di "forte coinvolgimento di tutta l'Umbria" vorremmo ricordare che le risorse finora spese dalla Regione per l'aeroporto di Perugia sono anche i soldi dei ternani. Risulta ancora più grottesco che tali proposte rivolte all'Umbria meridionale arrivino dopo che questa parte di regione è stata del tutto dimenticata nel Pnrr”. Infrastrutture e trasporti per il rilancio: “A Terni servono collegamenti diretti e rapidi con la capitale. Legare il nostro destino all'aeroporto di Perugia significherebbe di fatto trovare il pretesto per distrarre ancora una volta nel nord della regione le risorse per attivare i collegamenti realmente strategici. Mentre investimenti miliardari e fondi europei si concentrano sempre dalla stessa parte, secondo la presidente Tesei ci vogliono i soldi dei ternani per ricapitalizzare la Sase dopo la fuga di tutti gli investitori principali. "Sarebbe più vantaggioso per tutti" dice. Tutti chi? Ci chiediamo noi”.

I consiglieri poi aggiungono: “Mai avremmo creduto che un simile appello potesse essere raccolto da esponenti della Lega di Terni secondo i quali un Comune già in dissesto dovrebbe disperdere ulteriori risorse a Perugia. Anche loro sono di memoria corta visto che in campagna elettorale parlavano di riequilibrio territoriale. Ma ve lo immaginate il senatore Briziarelli o qualsiasi altro esponente perugino della Lega chiedere a Romizi di mettere i soldi per il nuovo ospedale di Terni, per l'aviosuperficie di Maratta o per far partire un treno Frecciarossa da Terni? Sembra assurdo ma è proprio quello che ha fatto la senatrice Alessandrini solo pochi giorni fa auspicando il coinvolgimento di Terni nella governance di Sase. Siamo alle comiche finali” concludono nell’intervento congiunto.

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