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Elezioni a Terni, “Basta con veti e strani giochetti dettati da Roma. Serve un confronto acceso e aperto”

In vista della tornata elettorale Alleanza Verdi-Sinistra chiede unità del campo progressista umbro per battere le destre

Un appello arriva dal coordinamento umbro di Alleanza Verdi-Sinistra, in previsione delle prossime elezioni amministrative che si terranno anche a Terni. La richiesta è piuttosto chiara: unità del campo progressista. A poco meno di tre mesi dalla tornata infatti non si conosce il o eventualmente i candidati a sindaco espressione dell’attuale opposizione.  

Il monito: “Le amministrative che si terranno nella primavera 2023, vedranno tre importanti comuni umbri al voto: Terni, Corciano ed Umbertide. Quello che si prefigura, nel campo progressista, è una scelta incomprensibile di presentarsi divisi, rendendo molto difficile l'affermazione delle sinistre”.

La ricostruzione di Verdi-Sinistra: “Dopo l’esito del 25 settembre, che ha regalato il governo del paese a Meloni e Salvini, pur non avendo la maggioranza dei voti, avevamo avvertito della necessità di riparare agli errori commessi, ma anche alle regionali del Lazio si è perseverato con veti e distinguo che hanno consegnato il Governo regionale alle destre. Nel tavolo regionale del campo progressista umbro ci eravamo ripromessi di ricostruire unità con umiltà, consci anche del fatto che, le amministrative della prossima primavera, potessero diventare un laboratorio per l'unità da strutturare per il prossimo anno, quando al voto andranno, tra le tante città, Perugia e la Regione”.

Lo scenario e la possibile soluzione: “La sensazione, invece, è che anche l'Umbria venga utilizzata per testare strambe alchimie nazionali, sulla pelle dei cittadini. L’esito però non è ancora scontato e la divisione del campo non è un destino immodificabile. Siamo consapevoli del fatto che il tempo stringa. Sosteniamo tuttavia che se come forze progressiste, rinunceremo a percorsi individuali e autoreferenziali e se faremo un confronto acceso, informato, aperto e ragionevole, sapremmo trovare la convergenza su un programma essenziale e su una rosa di figure significative per una candidatura condivisa e allargata, come richiedono le sfide sociali che ci troviamo davanti”.

Ed ancora: “In questo modo potremmo recuperare credibilità e consenso. Per questo chiediamo che nei prossimi giorni si convochi, nei comuni al voto, il tavolo regionale allargato ai tavoli comunali delle forze progressiste per dare una svolta unitaria alle scelte da fare su coalizione e candidati. Siamo disponibili – concludono - in qualunque momento a fare la nostra parte”. 

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