rotate-mobile
Blog Borgo Bovio

“Bretella San Carlo, così si crea un concentrato di diossine e smog da traffico pesante e senza risolvere il problema”

Altri passi in avanti per la realizzazione del collegamento tra la Terni-Rieti e l’Ast, politica e associazioni ambientaliste: “Alternative possibili, l’amministrazione è ancora in tempo per ascoltare le ragioni dei residenti e della comunità locale”

Apprendiamo che sembra essere arrivata al capolinea la procedura di affidamento per la costruzione della cosiddetta bretella San Carlo-Ast che dovrebbe collegare parte del raccordo Terni-Rieti all’Ast dal lato del parcheggio ora chiuso, esattamente sotto i silos di ossigeno e stoccaggio della Linde, futuro luogo di stoccaggio dell’idrogeno.

A parte le imprecisioni perché non esiste alcuna rotonda in località Prisciano realizzata da Anas - e questo la dice lunga sulla conoscenza da parte dell’assessore all’ambiente dello stato dei luoghi - la bretella collegherebbe la parte che da Terni est lungo tutta la collina della Romita, a ridosso del popoloso abitato di Prisciano, dell’abitato a monte denominato villaggio Ratini, del nuoto Club Terni e del Circolo tennis la Romita, sfocerebbe sulla stretta strada della Romita, con una pendenza di quasi il 30%: una strada comunale ghiacciata in inverno, con obbligo di catene e a ridosso della discarica di Cervara, a soli 5 metri da una località Sin interessata da una bonifica ambientale mai iniziata.

Tutti i mezzi pesanti che fossero convogliati su tale bretella, causerebbero un danno ambientale, per tutta la zona, con centinaia di mezzi pesanti che in realtà non potrebbero immettersi nella viabilità primaria in quanto il tratto uscita Terni est è attualmente limitato ad una sola corsia di marcia, chiusa da Anas con barriere new jersey, perché è noto che i muri di contenimento della uscita Terni est non sorreggono adeguatamente i piloni della stessa viabilità. Un tratto di strada chiuso per mesi lo scorso anno, proprio prima della tristemente nota galleria Tescino (la cosiddetta galleria dei veleni, più volte chiusa dall’Anas, poco dopo l’apertura nel 2014, a causa delle infiltrazioni di percolato, contenente cromo esavalente e altre sostanze tossiche, dalla discarica AST soprastante) quindi i mezzi continueranno a circolare solo ed unicamente sulla strada attualmente percorsa in ingresso al parcheggio di via Breda, in quanto unica a sostenere mezzi oltre le 40 tonnellate.

Nessun miglioramento della sicurezza dei cittadini, nessun miglioramento della qualità dell’aria ma anzi appesantimento oltre i limiti già ampiamente sforati in loco sia dei valori di PM 2,5 sia di metalli pesanti, cromo, nichel già ora oltre 135 volte superiori ad analoghe zone del Perugino.

Questo significa voler sacrificare la qualità della vita dei cittadini di Prisciano e delle zone a monte come San Liberatore, Collestatte, oltre che peggiorare la qualità dell’aria di tutta la zona Terni est, compresa Borgo Bovio, togliendo l’unica collina verde rimasta, abbattendo boschi che mitigano la ricaduta delle polveri, sacrificando anche il benessere dei frequentatori del circolo tennis e del nuoto club, nonché creando un concentrato di diossine e smog da traffico pesante e senza risolvere definitivamente il problema dei trasporti pesanti che Ast ha già detto di voler convogliare entro il 2030 solo su rotaia in collegamento diretto con Rf.

La strada della Romita - che ha già manifestato più volte, ultima proprio lo scorso sabato, il rischio idrogeologico con una ulteriore frana che la vede interrotta fino all’abitato di San liberatore, con tutte le conseguenze del caso - non può essere usata come camionabile in uscita.

L’amministrazione è ancora in tempo per ascoltare le ragioni dei residenti e della comunità locale, anche in termini di sicurezza stradale, essendo praticabili alternative che già avevano fatto in passato soprassedere su questa scelta inopportuna, poco praticabile anche dal punto di vista strutturale, che causerebbe danni ambientali, storici e culturali.

Via Breda fu costruita appositamente per Ast e con un nuova strada a semicerchio dalla superstrada si potrebbe passare da strada di Camminata, superare il Tescino o immettersi direttamente su via Breda, soluzioni già presentate alle precedenti amministrazioni.

Da considerare poi che la zona della Romita, attraversando l’abitato di Prisciano e di San Carlo, fa parte, oltre che del cammino di san Francesco con la prima chiesa visitata dal santo nell’eremo francescano tuttora aperto e visitato da migliaia di fedeli, anche del cammino di san Valentino. Inoltre, dalla Romita si arriva a Torre Orsina in Valnerina, attraverso Collestatte, San Liberatore e la collina della Romita, per raggiungere il santuario della Madonna dell’ulivo, percorrendo antiche colline cosparse di pregiati uliveti e vigneti. Percorsi di strade antiche da poco riconquistare al lento turismo religioso e amante di ambienti verdi.

*Europa Verde, WWF, S.O.S Verde pubblico, circoli Vas Terni e Narni

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Bretella San Carlo, così si crea un concentrato di diossine e smog da traffico pesante e senza risolvere il problema”

TerniToday è in caricamento