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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Caccia, Forza Italia replica a Marchetti: “Si rilegga le sentenze”

Il partito risponde alle critiche mosse dal responsabile del Carroccio in merito alle scelte dell'assessore Morroni: sul tavolo il calendario venatorio

Forza Italia Umbria 

In merito alle sorprendenti dichiarazioni rilasciate dall’On. Riccardo Augusto Marchetti sul calendario venatorio adottato dalla Giunta regionale dell'Umbria premono alcune considerazioni. In primo luogo appare gratuita, assolutamente infondata e fuori luogo l'affermazione circa una presunta ostilità del Vice Presidente della Regione Umbria, Assessore con delega alla caccia, Roberto Morroni, nei confronti del mondo venatorio, così come quella di una mancanza di confronto con esso. Prova ne sono i continui incontri con la Consulta faunistica venatoria, nella quale sono rappresentate tutte le associazioni venatorie dell’Umbria. Naturalmente confronto non significa accettazione acritica e passiva di ogni istanza avanzata, perché chi ha responsabilità di governo deve tener conto del quadro normativo e guardare a un insieme di esigenze più vaste che comprendono anche altri fattori, come la tutela della fauna selvatica. A conferma poi dell'attenzione che l'Assessore Morroni e l'intera Giunta Regionale rivolgono al mondo venatorio, si fa presente il recente provvedimento con il quale sono stati stanziati ulteriori 256mila euro, destinati a coprire integralmente i danni provocati dalla fauna selvatica all'agricoltura, sollevando in tal modo i cacciatori da un ulteriore esborso. Un provvedimento straordinario preso in considerazione delle limitazioni all'esercizio delle attività conseguenti alla pandemia. Per quanto riguarda l’affermazione sulla lettera inviata dal Ministero, che per Marchetti non avrebbe “alcun parere vincolante”, ricordiamo che in due regioni, l’Abruzzo e il Veneto, ci sono state delle sentenze del Tar che dimostrano il contrario. Nella Regione Abruzzo infatti, il Tar ha sospeso il calendario venatorio fino all’8 settembre e nella sentenza viene presa in considerazione la comunicazione inviata dal Ministero della transizione ecologica. Analoga situazione nella Regione Veneto, dove il Tar sospende la caccia alla tortora (prevista in pre-apertura e inserita nel calendario venatorio), richiamando anche in questo caso la nota ministeriale. Questi due fatti sembrerebbero quindi dare ragione alla scelta fatta dall’Umbria e consigliamo all'On. Marchetti la lettura di tali sentenze. Ciò precisato, ciò che ci lascia sorpresi e perplessi, è la modalità scelta dal Vice Segretario della Lega Umbria, che pur non conoscendo nel dettaglio il tema complesso in discussione, non ha ritenuto utile confrontarsi direttamente con l’Assessore Roberto Morroni. Ci sentiamo di rivolgere quindi un invito al senso di responsabilità e ad un abbassamento dei toni, per privilegiare invece la ricerca di occasioni di dialogo e chiarimento evitando in questo modo polemiche precipitose e strumentali.

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