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Campeggio di Marmore ancora in stand by: “Danno economico e di immagine”

Il circolo locale del Partito democratico torna sul passaggio di consegne della struttura: “Troppe incertezze da parte dell’amministrazione comunale”

Circolo Pd Marmore  

C’era una volta un campeggio al Parco “Campacci-Libero Liberati” di Marmore… Alcuni giorni fa abbiamo appreso che per la riapertura del campeggio di Marmore si è attualmente di fronte ad uno stallo, e questo nonostante il contratto con il vincitore del bando pubblico sia stato firmato dall’amministrazione comunale il 27 agosto 2021. Al di là delle considerazioni, in alcuni casi tutte negative che si possono avere nei confronti del comune e di chi ha gestito la vicenda con scelleratezza e dilettantismo allo sbaraglio che ha colpito al cuore una attività che aveva dato grandi risposte in termini di ricettività e di accoglienza per tanti lunghi anni, il campeggio era un fiore all’occhiello di questo territorio. Apprendere che “sembrerebbe” che siano ancora aperti alcuni problemi anche con la vecchia gestione non è certo un bel segnale, anzi, contribuisce a far assumere alla vicenda contorni poco chiari che lasciano presagire che anche nel 2022 il campeggio non riaprirà. Se ciò accadesse sarebbe un’ulteriore danno sia di immagine che economico per Terni e per questo territorio che faticosamente cerca di riprendersi da anni difficili. Ci piacerebbe venire smentiti dai fatti e, a questo punto conoscere se la variante del PRG è stata fatta e approvata e se i problemi relatici al dissesto idrologico sono stati risolti. Ricordiamo infatti una presa di posizione del capo gruppo politico che sostiene il sindaco affermare che vi erano problemi di dissesto sull’area dove insiste il campeggio, forse senza avere contezza della situazione esistente. Vorremmo inoltre sapere se per esempio il problema di una proprietà privata all’interno della struttura abbia trovato una soluzione, visto che sul bando si parlava anche di spostare l’attuale recinzione. Insomma, tanti dubbi e nodi da sciogliere, che, a quanto si capisce dalle notizie di stampa, non sono stati risolti dopo 5 mesi, mettendo così in difficoltà anche la nuova gestione. Ricordiamo inoltre che per San Valentino la vecchia gestione più volte aveva aperto “il cancello” ai camper ed ai turisti offrendo, anche nei mesi invernali accoglienza e ospitalità, peraltro con commenti e risvolti indubbiamente positivi per la città ed il sistema turistico. Come circolo riteniamo che non aprire il campeggio sarebbe una grande indecenza, il fallimento di chi non sa gestire il bene pubblico, oseremmo dire una figuraccia nazionale, se non mondiale. 

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