Carcere di Terni, la “rivolta” della penitenziaria: "Siamo senza acqua calda da quindici giorni"

I problemi alla casa circondariale di Terni non finiscono mai. Oggi il Sarap denuncia la drammatica situazione che sta vivendo il personale di polizia penitenziaria. Sono trascorsi ormai più di quindici giorni da quanto nella caserma agenti della struttura di Sabbione manca l’erogazione dell’acqua calda, togliendo al personale che termina un servizio alquanto snervante, viste le numerose criticità che si vivono nell’istituto, la possibilità di ritemprarsi con una meritata doccia calda.

Lo stesso identico problema si è verificato già altre volte: a nostro giudizio, e come sindacato maggiormente rappresentativo a Terni, rappresenta un vero e proprio disinteresse verso le condizioni lavorative del personale, più volte rappresentato in altre occasioni, evidenziando l’assenza di gestione del personale  e chiedendone più  volte un passaggio di testimone al vertice per dare quella giusta serenità al personale che può arrivare solo da una gestione di competenza e che riconosce i sacrifici messi in atto dal personale che quotidianamente lotta in prima linea.

Considerato che la stagione estiva è ormai entrata nel pieno e di conseguenza le temperature climatiche hanno già subito un considerevole aumento, il Sarap sollecita l’invio di personale del servizio tecnico del provveditorato della Toscana presso la casa circondariale di Terni per valutare l’entità delle problematiche al fine di programmare interventi manutentivi finalmente risolutivi, legati alla mancanza di acqua calda presso la caserma agenti.

*segretario nazionale Sarap - sindacato autonomo ruolo agenti penitenziaria