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Luci spente alla Cascata delle Marmore, il M5s: “Altra umiliazione per Terni”

L’intervento dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle: “Tagli all'illuminazione laddove si utilizza energia del territorio"

"L'amministrazione comunale ha deciso di spegnere le luci sui sentieri della Cascata delle Marmore e ridurre al minimo l'illuminazione pubblica in piazzale Byron così come ai Campacci. Un paradosso assoluto, visto che grazie all’energia prodotta dalla Cascata delle Marmore potremmo essere la città più ricca del Centro Italia, invece la giunta Latini permette l'ennesima umiliazioni ai danni della città e dei suoi cittadini”.

E’ quanto scrive in una nota il gruppo consigliare del Movimento Cinque Stelle. “Questa verrà ricordata come l'amministrazione che più di altre ha chinato la testa davanti alle multinazionali provvedendo a svendere quei tesori costruiti dai ternani per generazioni come ad esempio Asm ad Acea. Quella che se c’è da incassare i soldi si vanno a prendere dalle tasche dei ternani con l'aumento della Taric a livelli da record e qualche nuovo autovelox mentre i grandi gruppi economici sottraggono sotto forma di profitti portati altrove ingenti risorse al territorio senza alcuna pretesa o richiesta di compensazioni da parte dei governanti locali”. 

“Intanto mentre gli impianti di grande derivazione idroelettrica del ternano continuano a macinare utili da record, la nostra città sprofonda e il Comune di Terni arriva persino a spegnere le luci dei sentieri del parco della Cascata. La cosa drammatica è che tutto questo avviene mentre la giunta Tesei tiene in ostaggio una legge regionale, resa obbligatoria da direttive nazionali che prevedono che parte consistente dei canoni idroelettrici debbano tornare nelle casse dei comuni sia in forma provvidenze economiche che sotto forma di cessione di quote di energia”.

“Una battaglia che la giunta Latini ha deciso di non combattere per non toccare gli equilibri che la maggioranza di centrodestra deve mantenere a Terni come a Perugia. La Cascata delle Marmore è un bene che appartiene ai ternani, sono anni che esortiamo con costanza chi governa la città per fare in modo che nella nostra città tornino quelle risorse che oggi vengono letteralmente depredate. Abbiamo chiesto alla governatrice Tesei durante la crisi energetica del secolo di attivarsi con Enel per creare un nuovo patto a favore delle famiglie umbre, la risposta sono le luci spente intorno alla Cascata e in tante vie della città".

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