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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Piediluco e centro canottaggio, Melasecche: “Ecco i prossimi step”

L’assessore regionale ai lavori pubblici: “Raggiunti risultati storici, ora il processo va indiscutibilmente completato: ognuno faccia la sua parte”

Enrico Melasecche, assessore regionale ai lavori pubblici 

Sentir parlare di Cascata e di Piediluco da parte di chi non ha mai mosso un dito per rilanciare quei luoghi, oppure da chi ha fatto perdere al Comune 800.000 euro dei canoni idrici 2019 con provvedimenti da incompetenti in malafede fa solo sorridere. Alcune cose vanno dette e ribadite: la legge sull’utilizzo dei canoni idrici è assurda e va cambiata quanto prima. Ne ho parlato in giunta e questo avverrà sicuramente il prossimo anno. Quella legge è congegnata in modo da vessare i comuni con una burocrazia folle da accanimento terapeutico frutto di un centralismo burodemocratico che impone ad un ente locale la partecipazione ad uno pseudo bando in cui non c’è concorrenzialità per ottenere fondi che comunque spettano per legge. La trasformazione di Piediluco in centro internazionale della Federazione Italiana Canottaggio è ormai completato al 90%, occorre solo e soltanto un po’ di duttilità e buona volontà da parte dei funzionari e dei relativi referenti perchè gli appalti voluti e seguiti personalmente dal sottoscritto sono o completati o in fase avanzata, con soddisfazione generale, della Federazione, della Fondazione Carit e dello sponsor ERG, che tutti ringrazio, i cui contributi sono stati utilizzati con puntualità e precisione. Parlare da parte di alcuni, con toni da tregenda, di “Piediluco abbandonata” fa parte di un linguaggio disfattista proprio di chi ha perduto le elezioni e non trova di meglio che gettare fango ad ogni piè sospinto pur di trarre soddisfazione dagli insuccessi del proprio territorio. Una pratica questa ignobile. La verità? E’ di fatto concluso il rifacimento totale dell’impiantistica del D’Aloja, primo appalto voluto ed avviato dal sottoscritto quando era assessore in Comune. E’ in fase avanzata l’ampliamento edilizio per l’indispensabile raddoppio della palestra, la riqualificazione estetica dell’edificio e la realizzazione della nuova torre di arrivo che ospiterà i giudici di gara, appalto seguito direttamente e molto professionalmente dai miei uffici in Regione. Manca ora soltanto la sostituzione del campo di gara, cioè cavi e boe, con le relative strutture galleggianti. Si tratta prevalentemente di una fornitura. Certo occorre correre perché discutere di questi argomenti a settembre è obiettivamente inopportuno, tenendo conto dei tempi necessari a bandire una gara ed assegnare il relativo appalto. Rimane il problema della perdita da parte del Comune del contributo relativo ai canoni idrici del 2019 a causa del comportamento irresponsabile della vecchia amministrazione regionale PD che ad ottobre di quell’anno non aveva ancora nominato il Responsabile Unico del Procedimento, cioè la figura indispensabile che avrebbe dovuto seguire l’iter complicatissimo frutto di normative ferocemente restrittive congegnate dalla Regione venti anni fa e che hanno causato il congelamento di qualsiasi tipo di sviluppo di Piediluco e di altri siti regionali. Una cosa è il rispetto dell’ambiente, ben altra è la mummificazione dello stesso impedendone la fruizione, la manutenzione e lo sviluppo, con l’impoverimento delle popolazioni, la mancata creazione di posti di lavoro diretti e nell’indotto, l’emigrazione dei giovani, la perdita di attrattività dell’Umbria. Basti guardare cosa è oggi il Parco della Cascata, rispetto all’indegno spettacolo della discarica abusiva di venticinque anni fa, con i flussi economici generati dalla rivoluzione per cui mi sono battuto con tutte le forze e che hanno generato nuova ricchezza, posti di lavoro, reso possibili investimenti importanti oltre ad una manutenzione seria a salvaguardia dell’ambiente rispetto alle politiche miopi del passato. In merito alla querelle sorta fra il Comune di Terni e gli uffici del servizio Turismo della Regione ho sollecitato io stesso più volte, come assessore alle opere pubbliche, una soluzione condivisa al di là delle ragioni addotte dall’una e dall’altra parte. Il disfattismo quindi di alcuni è solo ridicolo. Il modo migliore di rispondere è quello per me consueto per cui sono da poche settimane in funzione, grazie alla collaborazione con ANAS i due svincoli di Piediluco e Labro/Colli sul Velino della Terni-Rieti mentre con Trenitalia abbiamo inaugurato il Piediluco Link ed il Marmore Link, sulla scia dell’Assisi Link, per la promozione della intermodalità treno/autobus in modo da poter raggiungere da tutta Italia con i mezzi pubblici quelle località, di fatto pubblicizzandole erga omnes. Sono certo che questa tempesta in un bicchier d’acqua di agosto lascerà il posto a soluzioni pragmatiche e conclusive per andare all’inaugurazione di quanto fatto e soprattutto alla realizzazione degli altri due progetti del trekking/ciclabile Staino-Cascata e ascensore+battelli che ho promosso e sostenuto fin dalla prima gestazione. Alle fumose polemiche di una certa politica che i cittadini non amano preferisco rispondere con la serietà dei fatti che tutti apprezzano.

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