Commercio a Terni: “Apprezzabile l’invito del Sindaco Bandecchi ai proprietari di immobili per abbassare gli affitti”
Intervento del presidente di Confcommercio Stefano Lupi, a seguito della dichiarazione social del primo cittadino
Da tempo come Confcommercio Terni, invochiamo politiche pubbliche integrate, per valorizzare un diverso e più efficace partenariato pubblico/privato. È apprezzabile la recente presa di posizione del Sindaco di Terni, volta ad una rivisitazione degli affitti commerciali, tenendo conto delle reali quotazioni dell’attuale mercato immobiliare a livello locale. L’iniziativa del Sindaco, pur necessitando dell’accoglimento da parte dei proprietari degli immobili, rappresenta comunque un primo segnale finalizzato ad approcciare congiuntamente i problemi di una città in profonda trasformazione. Nel comune impegno di ciascuno, riteniamo si debba ricercare una responsabile visione della città di Terni.
La Confcommercio lavora da sempre per attuare un diverso e migliore rapporto tra pubblico e privato, al fine di rivitalizzare il tessuto urbano nelle sue espressioni economiche e sociali. La sinergia con i proprietari degli immobili commerciali va ricercata anche nel miglioramento del decoro urbano. Sono anni che proponiamo alle diverse Amministrazioni progetti riguardanti l’uso delle vetrine dei locali “sfitti”, posti sui principali assi dello “shopping” cittadino. Queste debbono essere manutenute e pulite, ed i locali messi a disposizione per eventi e progetti di carattere artistico e culturale. La collaborazione ed il coinvolgimento sono il primo passo per risolvere il fenomeno dei tanti “spazi bui e sporchi” attualmente presenti in città, in particolare al Centro.
Giudichiamo positivamente l’ipotesi di collaborazione tra Amministrazione Comunale e mondo della scuola, in vista delle festività natalizie ed oltre. Confermiamo pertanto la nostra piena disponibilità ad attivarci per quanto di nostra competenza. Oltre all’auspicabile impegno dei proprietari ed allo sviluppo di una rinnovata iniziativa imprenditoriale, occorre una Amministrazione Comunale aperta a nuove e più partecipate forme di co-progettazione per la rigenerazione urbana. Appena le condizioni della finanza pubblica locale lo consentiranno, ovvero usciti dal dissesto, è indispensabile che il Comune faccia la sua parte utilizzando lo strumento della leva fiscale. E’ fondamentale ridurre le imposte ed i tributi locali per i proprietari dei negozi che collaborano alla rivisitazione del canone di affitto, così come parimenti abbassare le tariffe ed i tributi richiesti agli operatori economici.
I fattori di criticità che condizionano il settore del piccolo commercio sono molteplici. Alcuni di natura strutturale: la concorrenza della grande distribuzione, le piattaforme internazionali di e-commerce. Altri sono congiunturali, le pesanti conseguenze dell’inflazione riverberano negativamente sui redditi delle famiglie e sull’andamento dei consumi. Resistere è oggettivamente difficile per le centinaia di piccole attività commerciali presenti in città: lo dimostrano i dati riguardanti le chiusure degli esercizi commerciali, alcuni dei quali storici. Tuttavia riteniamo che il commercio di vicinato continuerà ad essere un importante protagonista dello spazio urbano e della vita della nostra comunità.
Siamo convinti che la risposta ai profondi cambiamenti a livello globale ed in ambito locale, sia da ricercare in una visione di città condivisa e partecipata da tutti i protagonisti della comunità urbana, nella consapevolezza che nulla potrà essere più come prima.
Presidente Confcommercio Terni *