“Il sindaco Stefano Bandecchi mette a rischio migliaia di posti di lavoro, su Ast sia costruttivo non divisivo”
David Veller, segretario provinciale Lega Terni: “Con questo atteggiamento di sfida, il primo cittadino rischia di creare ulteriori criticità nei rapporti tra amministrazione e privato”
Invece di aprire il dialogo con il principale imprenditore del territorio, proprietario di un’azienda che vale l’8% del Pil regionale, il sindaco cerca uno scontro che in questo momento così delicato può solo produrre l’effetto di dividere. Con questo atteggiamento di sfida, come sottolineato anche dalla Fim Cisl, Bandecchi rischia di creare ulteriori criticità nei rapporti tra Amministrazione e privato.
Ricordiamo a Bandecchi che in Ast lavorano migliaia di persone tra diretto e indotto e che le parole pronunciate da sindaco della città hanno un certo peso. Siamo tutti consapevoli dell’importanza di riconsiderare il ruolo delle acciaierie in una prospettiva più sostenibile, attenta alla tutela dell’ambiente e alla salute dei cittadini, rispettosa del territorio e delle sue dinamiche, ma senza mettere a rischio il diritto al lavoro e senza intaccare i livelli produttivi e la competitività dell’azienda.
Bandecchi aveva promesso in campagna elettorale che da imprenditore avrebbe saputo confrontarsi con altri imprenditori e con le grandi realtà economiche per il bene di Terni, invece da quello che vediamo si dimostra per nulla capace di dialogo e l’interlocuzione fallita con Enel sul tema dei canoni idrici ne è un’altra dimostrazione.
Bandecchi lavori affinché ad Ast vengano garantite le condizioni migliori dal punto di vista del costo dell’energia, perché l’azienda possa ragionare su prospettive di sviluppo legate necessariamente a garanzie occupazionali e nuove opportunità per il territorio ternano.
*segretario provinciale Lega Terni