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Natale e Capodanno, si può fare di più: meglio il centro che l’Ast per lo show della Rai e servono più luminarie

Politiche di promozione per Terni, intervento di Confartigianato: “È importante mostrare i vantaggi di una città che crede nel futuro, con un’area urbana bella, compatta e vivibile, integrata con le bellezze ambientali delle quali è ricca”

Riceviamo e pubblichiamo integralmente una nota diffusa da Confartigianato Terni sul tema delle politiche di promozione della città che interviene sul prossimo show della Rai previsto per Capodanno a Terni e sugli eventi programmati da Palazzo Spada per le prossime festività natalizie.

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Confartigianato Terni richiama l’attenzione di tutti sulle politiche di promozione della città, con particolare riferimento al centro urbano. Lo sforzo di promozione è evidente e va sostenuto, ma le modalità di realizzazione non sono indifferenti e vanno scelte con attenzione.

La trasmissione di capodanno della RAI a Terni è una bella occasione di promozione del territorio. L’iniziativa naturalmente rientra nelle politiche del servizio RAI anche se è sostenuta ampiamente con risorse pubbliche regionali. Quindi non è inutile chiedersi come sarà promossa e descritta la città. Oggi che la sfida delle città nella futura Italia che sarà plasmata dal PNRR è la creazione di un ambiente urbano smart nel quale sia possibile abitare e produrre con ampio ricorso alle tecnologie digitali, è indispensabile promuovere gli aspetti che esistono e vanno in questa direzione. È importante mostrare i vantaggi di una città che crede nel futuro, con un’area urbana bella, compatta e vivibile, integrata con le bellezze ambientali delle quali è ricca (la Cascata in primo luogo) e rispettosa del suo territorio, che dispone di una rete di occasioni e attrattive sportive soprattutto all’aria aperta, orgogliosa delle sue tradizioni valentiniane e delle sue tipicità enogastronomiche, che sta investendo in un futuro green. E’ del tutto da evitare invece di correre il rischio di dare l’immagine di una città sospesa tra un grande passato industriale (del quale va certamente orgogliosa) e un futuro problematico e incerto. La scelta di realizzare la trasmissione all’interno delle acciaierie non sembra in grado di comunicare efficacemente tutti i contenuti che sono indispensabili.

La promozione della città può essere migliorata anche in altri settori, più direttamente collegati con le scelte amministrative. Il Comune di Terni da alcuni anni, con il supporto e il consenso della Associazioni di categoria ha deciso di promuovere gli eventi natalizi con allestimenti, addobbi e attrattive particolarmente curate. Tale impegno ha dato una nuova immagine al centro urbano e ha promosso positivamente la città.

Quest’anno, anche in considerazione della rinuncia all’edizione 2021 di Terni On, il Comune ha deciso di aumentare ancora l’impegno sul Natale, prevedendo un intervento comunale diretto oltre che sulle consuete attrazioni nelle piazze (alberi di grandi dimensioni, villaggi natalizi, proiezioni, ecc.) anche per quanto riguarda l’addobbo con le luminarie, che sono state tradizionalmente a carico delle attività commerciali e artigianali.

Riteniamo che la disponibilità di risorse poteva essere ripartita equamente con un bando per contributi percentuali rispetto alla spesa sostenuta, cosa che avrebbe garantito sia il coordinamento degli allestimenti che l’utilizzo di un efficace “effetto leva” il quale avrebbe amplificato e sostenuto le iniziative delle imprese.

Si è preferito invece procedere con l’allestimento diretto a carico interamente del Comune solo in alcune limitate vie del centro, senza supportare in nessun modo tutte le altre. La cosa è apparsa incongrua e sta creando comprensibili malumori, anche perché la scelta effettuata delle vie appare non motivata e di fatto genera una disparità tra vie il cui addobbo è totalmente a carico del Comune e vie immediatamente adiacenti dove è totalmente a carico delle attività commerciali e artigianali.

Chiediamo al Comune di prestare attenzione a questi aspetti e di trovare risorse aggiuntive (anche tramite la probabile economia discendente dal bando attuale) per emettere in brevissimo tempo un bando di contributi per le luminarie con criteri chiari e condivisi di selezione, al quale possano accedere tutte le vie.

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