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Frecciarossa, l'annuncio: "Alla stazione di Orte ripristinata la piena funzionalità anche per gli utenti umbri"

L'assessore regionale: "Il treno veloce diretto a Milano Centrale si consolida con migliaia di passeggeri"

“Quando circa un anno fa  l’impegno delle Regioni Lazio ed Umbria nei confronti del gruppo Ferrovie dello Stato portarono a rompere una sorta di incantesimo che vedeva penalizzati centinaia di migliaia di cittadini che vivono in quell’area altrettanto importante fra Umbria e Lazio, in particolare tutti gli abitanti delle province di Terni, Viterbo e Rieti, ma anche gran parte della fascia centrale umbra serviti dalla Roma-Ancona, non pochi furono coloro che irrisero tale conquista, frutto di un lavoro intenso ma soprattutto di una volata finale in cui la diplomazia inter istituzionale ha giocato un ruolo decisivo. Poi i fatti hanno dato ragione a chi ha creduto fermamente in quell’obiettivo e, mese dopo mese, è andato aumentando il numero degli utenti che ormai ritengono quel treno indispensabile per i propri trasferimenti di lavoro, studio o svago verso la capitale economica del Paese”. 

Conclusa la prima fase sperimentale, ricorda ancora l’assessore, “si consolida oggi quel servizio che è ormai entrato nelle abitudini di migliaia di viaggiatori. C’è stata quindi solo una breve sospensione delle prenotazioni ma il biglietto anche in queste ore è possibile acquistarlo in treno mentre dal 19 giugno prossimo verrà ripristinata la possibilità definitiva di prenotazione on line”.

“Finisce in un bicchier d’acqua una possibile tempesta estiva che rischiava di sollevare polemiche infinite soprattutto da parte dei soliti mestatori di turno – commenta ancora Melasecche - Ringrazio il collega della Regione Lazio che si è adoperato in tal senso ed anche Trenitalia che ha dato la massima disponibilità per accelerare le pratiche per la conferma del servizio. Molti sono infatti gli umbri che con l’acquisto del biglietto contribuiscono a ridurre l’impegno economico di quel treno a mercato.  Un sospiro di sollievo per tutti coloro che lo usano, treno di cui continuo a consigliare l’uso in alternativa all’auto anche e soprattutto per consolidare definitivamente questa offerta. Di certo l’obiettivo dell’Umbria e delle province confinanti è quello di estendere l’accesso all’Alta Velocità realizzando ad Orte una stazione apposita sulla Direttissima, analoga alla Medio Padana di Reggio Emilia, come la Medio Etruria al confine con la Toscana, ma su questo stiamo lavorando convinti che certe conquiste siano indispensabili per rompere definitivamente l’isolamento dell’Umbria, innanzitutto ferroviario ma anche, ove esiste ed è grave, stradale, con buona pace di quattro negazionisti, l’un contro l’altro armati, legati a logiche di economia curtense ed ad una visione auto referenziale quanto assistenzialistica da turbo reddito di cittadinanza”.

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