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“Il sindaco Stefano Bandecchi deve dimostrare in consiglio comunale di aver o meno rimosso le cause di incompatibilità”

Nota congiunta dei gruppi consiliari Pd, Innovare per Terni e Movimento 5 Stelle. Pierluigi Spinelli ed Emidio Gubbiotti (Pd): “Il primo cittadino lo deve fare non con video intimidatori o ironici ma con atti e documenti non interpretabili. Funziona così”

Nota congiunta dei gruppi consiliari Pd, Innovare per Terni e Movimento 5 Stelle sulla questione relativa alla presunta incompatibilità del sindaco Stefano Bandecchi: “Lo scorso 3 agosto abbiamo ricevuto il parere del ministero dell'interno, rispetto all'incompatibilità del Sindaco Bandecchi. Fin dalla seduta di convalida degli eletti del 19 giugno, abbiamo sottolineato la correttezza della relazione del segretario generale, che palesava i motivi di incompatibilità. Ritenevamo la correttezza di quanto scritto dal segretario generale sul mancato rispetto dell’art. 63 comma 1 numero 2, vista la palese riconducibilità al sindaco delle società richiamate anche nel parere ministeriale, che gestiscono l'università telematica Niccolò Cusano. Rimaniamo pertanto in attesa di conoscere dalla prefettura l'eventuale esercizio delle prerogative del caso, secondo le disposizioni del testo unico, valutando anche l'applicazione dell'art. 70 comma 2 del Tuel, e al sindaco Bandecchi di dimostrare nella sede del consiglio comunale di aver o meno rimosso le cause di incompatibilità”. 

Parole spese sulla situazione anche da Pierluigi Spinelli ed Emidio Gubbiotti (Pd): “Il ministero dell'Interno ha dichiarato formalmente l'incompatibilità di Stefano Bandecchi con la carica di sindaco di Terni. Il Partito Democratico, che ha denunciato questa incompatibilità con interventi formali presso le autorità di governo provinciali e nazionali, non intende farsi tirare la giacca da nessuno dei tanti spettatori interessati di questa brutta vicenda e attende, con piena fiducia e consapevolezza del diritto, le decisioni della Prefettura di Terni, di cui il Pd stesso ha formalmente chiesto a suo tempo l’attivazione. È Bandecchi, piuttosto, che deve dimostrare con urgenza di essere pienamente legittimato ad amministrare, se è in grado. Lo deve fare non con video intimidatori o ironici ma con atti e documenti non interpretabili. Funziona così”. 

                                                                                                                                           *gruppi consiliari 

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