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Giovedì, 28 Settembre 2023
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“Se avessimo ricandidato il sindaco uscente, oggi avremmo una maggiore stabilità politica”

L’intervento del capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Terni, Francesco Maria Ferranti: “Abbiamo più volte evidenziato alla prefettura preoccupazioni sugli interessi privati dell’imprenditore Bandecchi. Se sussistono irregolarità lo Stato farà chiarezza”

Leggo alcune testate giornalistiche ove chi scrive anziché riportare notizie o raccontare i fatti li interpreta un po’ in linea con chi dai banchi della maggioranza interpreta gli articoli del regolamento e dello statuto. Tutta questa confusione non fa bene agli interessi della città di Terni che merita un amministrazione che lavori a capo fitto per il rilancio del territorio e non si perda al contrario in discussioni giuridiche o in problematiche giudiziarie.

Detto tutto questo, mentre il gruppo Arvedi investe circa un miliardo di euro sullo sviluppo di Acciai speciali sul nostro territorio, anziché sviluppare con il gruppo Arvedi progetti comuni o rappresentare al gruppo l’esigenza di un più proficuo rapporto con le imprese fornitrici locali, ci si perde nel presentare atti d’indirizzo politico nei quali si chiedono risarcimenti per oltre 100 milioni tra Enel e Regione e poi si torna a casa con l’impegno già arcinoto della regione a cercare, nei limiti delle previsioni normative, di trovare maggiori risorse pubbliche per il nuovo ospedale di Terni anche all’interno dei proventi dei canoni idrici.

È doveroso ricordare al sindaco Bandecchi che questo impegno non rappresenta un traguardo poiché la Regione lo ha più volte ipotizzato negli ultimi 6 mesi. Il risultato sarebbe contribuire politicamente a far partire la costruzione del nuovo ospedale in tempi rapidi e mettere da parte la campagna elettorale per le elezioni comunali a Perugia e per le successive regionali dell’autunno 2024. Su questo invito il sindaco a un impegno costante e concreto scevro da slogan.

Allo stesso modo, il gruppo di Forza Italia che presiedo sottolinea come sia necessario mantenere un equilibrio relazionale con le grandi realtà industriali che operano sul nostro territorio ad iniziare da Arvedi Ast e Enel. E sottolineo come sia necessario che alcuni organi di stampa non raccontino fandonie: le opposizioni di centrodestra hanno più volte evidenziato alla prefettura di Terni preoccupazioni sugli interessi privati che sussistevano intorno alla figura dell’imprenditore Bandecchi poi divenuto sindaco e su questo scenario se sussistono irregolarità e incompatibilità lo Stato italiano farà chiarezza nei tempi dovuti.

Alle odierne minoranze, semmai, va attribuita una sola responsabilità ovvero non aver ricandidato il sindaco uscente. Probabilmente oggi avremmo una più utile stabilità politica e una maggior concretezza seppur sobria e molti meno slogan di propaganda e titoli giornalistici fantasiosi.

*capogruppo Forza Italia al consiglio comunale di Terni

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