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"Incolpare il reddito di cittadinanza e le persone in difficoltà della crisi del turismo non è da Ministro di questo paese”

Intervento del gruppo consiliare del Movimento cinque stelle: “Al Ministro Santanchè chiediamo di adoperarsi per dare delle risposte serie ad un piano di sviluppo del territorio”

Il gruppo consiliare del Movimento cinque stelle di Terni, a seguito della visita in città del Ministro del turismo Daniela Santanchè, ha espresso il proprio parere mediante un intervento congiunto: “Siamo contenti che si parli di turismo nella nostra città e siamo d'accordo sulla necessità di valorizzare le ricchezze del nostro territorio dal momento che questa valorizzazione ancora oggi poco si è vista, anche con la nuova amministrazione” affermano i consiglieri.

Secondo il gruppo consiliare: “Tolta la Cascata delle Marmore che va da sé e necessita da tempo di un restyling dell'area del mercatino e di un adeguamento della zona parcheggi e sosta, il resto della promozione turistica è lasciata per lo più al buon cuore dell'iniziativa dei privati locali. Zone come Carsulae, ad esempio, andrebbero valorizzate con serate e tema, rievocazioni storiche, concerti e molto altro, ma ad oggi poco si è mosso. Non serviva certo l'ex socia del Twiga per venirci a dire che va fatto di più, poteva riferirlo direttamente ai membri del suo partito immersi nella assopita giunta comunale. Quello che stona completamente, invece, è come abbia potuto mischiare le carte addossando ancora una volta la colpa della crisi del turismo al solito reddito di cittadinanza, strumento che in Umbria ha aiutato famiglie, pensionati con la minima, disabili e minori.

Ed ancora: “Addossare la colpa delle carenze del territorio ad una categoria di persone in difficoltà non è da Ministro di questo Paese. Per non parlare poi di come si è riservata di attaccare quel Pnrr che a suo dire è fatto male, ma che rappresenta il contributo economico maggiore che sta consentendo alla nostra nazione di riprendere un cammino più sicuro. Un provvedimento che Fratelli d'Italia contestò aspramente al tempo del governo Conte II, votando addirittura contro, e che oggi spavaldamente gestisce pur criticando. Al Ministro Santanchè – concludono - chiediamo di adoperarsi per dare delle risposte serie ad un piano di sviluppo del territorio. E di lasciar perdere le persone indigenti ed in difficoltà della nostra regione che sono state umiliate fin troppo per ottenere un sostegno mensile di 500 euro al mese da chi ne guadagna 500 al giorno”.

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