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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ambiente, il M5s: “Sullo smog un abisso tra Terni e l'Umbria”

I consiglieri del gruppo comunale sugli ultimi dati regionali: “Nel 2021 le altre città dimezzano gli sforamenti, nella conca diminuzione solo del 25 per cento”

Pm10 dimezzate in Umbria, a Terni ridotte solo del 25 per cento. E’ quanto sostengono i consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle a Palazzo Spada. “Sull’ambiente - spiegano - il bicchiere non è né mezzo pieno né mezzo vuoto, è infatti, drammaticamente per i ternani, del tutto vuoto: in città i dati dicono che neanche in condizioni climatiche favorevoli la situazione migliori sensibilmente. Nel 2021, grazie anche alle abbondanti precipitazioni, in Umbria gli sforamenti da Pm10 si sono dimezzati, a Terni ridotti di appena il 25%”.

“La situazione dunque dell'inquinamento nella nostra città  continua ad essere drammatica. I dati sono allarmanti nonostante le condizioni favorevoli di quest'ultimo anno abbiano mitigato la situazione. Dalla lettura dei dati complessivi della regione abbiamo la conferma che i provvedimenti adottati dal comune di Terni, sono stati buoni solo a far sorridere, come quello che vorrebbe far credere che il problema smog a Terni sia da imputare ai caminetti di casa. Le misure anti inquinamento del Comune di Terni sono risultate, dunque, del tutto inefficaci. Nei comuni umbri senza stop ai caminetti, infatti, l'inquinamento si è ridotto più che a Terni. Ad esempio a Foligno, dove lo stop alle auto è attivo due giorni a settimana, gli sforamenti sono dimezzati (-58%). A Città di Castello, addirittura senza misure, gli sforamenti sono scesi del 34%. A Perugia Ponte San Giovanni sono passati da 26 a 12 (-54%). Terni tutt'altra storia. Una situazione a dir poco inquietante. La centralina di Maratta, ha avuto ben 47 sforamenti rispetto ai 35 previsti dalla legge. Nel 2020 ne aveva avuti 49. Chiaro che c'è qualcosa che non va: o ci troviamo di fronte ad una sottostima delle emissioni del polo d'incenerimento, che secondo ARPA incide per l'1%, oppure c'è un grave problema nelle altre centraline come già accaduto a Le Grazie negli anni passati. C'è bisogno di un'indagine imparziale svolta da un soggetto terzo”. 

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