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Orte-Milano, alta velocità: “Frecciarossa prenotabile per tutto settembre. Confronto per la prosecuzione dopo il periodo sperimentale”

L’intervento dell’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche: “Quasi certamente proseguirà fino al cambio di orario di dicembre”

Sono trascorsi poco meno di tre mesi dall’atteso debutto. Lo scorso 13 giugno infatti il Frecciarossa faceva tappa, per la prima volta, alla stazione di Orte. Un servizio che naturalmente interessa direttamente tanti cittadini della provincia di Terni e dell’Umbria e che ora rischia di interrompersi, a partire dal 1 ottobre. L’assessore regionale ai trasporti Enrico Melasecche, intervenendo sul tema, dichiara a riguardo: “La Regione, preso immediatamente contatto con i vertici nazionali di Trenitalia, conferma la possibilità di prenotare fin d’ora, per tutto settembre, il Frecciarossa della mattina, da Orte per Milano e Torino, ed il corrispondente della sera per il ritorno. Quasi certamente proseguirà fino al cambio di orario di dicembre” afferma l’assessore. “Questo servizio ha avuto una accoglienza particolarmente gradita per tutti coloro che per lavoro, studio o altre necessità hanno bisogno di raggiungere velocemente, senza l’inutile andata e ritorno su Roma, quelle città dovendo poi tornare a casa la sera. Sono in corso dei confronti per verificare i primi dati statistici relativi all’utilizzo della nuova offerta in relazione ai rispettivi costi durante questa fase necessariamente sperimentale”.

Ed ancora: “Numerosi umbri contribuiscono con il pagamento del relativo biglietto a supportare tale importante innovazione che, consolidandosi nel tempo, soprattutto dalla attuale fase di ripresa dell’economia, riuscirà ad attrarre ulteriori utilizzatori che auspichiamo siano in graduale costante crescita, considerata la forte concorrenzialità rispetto all’uso dell’automobile, sia in termini di costi, di sicurezza che di comodità”.

Secondo Enrico Melasecche: “L’Umbria, non certo favorita da una posizione geografica che l’ha fin qui tenuta ai margini dalle grandi direttrici di traffico, ferroviario ed autostradale, sta sviluppando tutta una serie di nuove opportunità, sia in attraversamento, sia di collegamento, anche al di fuori dei propri ristretti confini geografici come la fermata dei Frecciarossa a Terontola e poi Orte che consentono lo sviluppo di rapporti culturali, economici, sociali tali da favorire un sempre più intensa integrazione con il resto del Paese oltre che un incoming interessante di nuovi turisti. Siamo fiduciosi perché – conclude – l’Italia dei due mari non può tornare indietro rispetto a conquiste oggi irrinunciabili di cui il governo nazionale non può non tener conto”.

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