Terni, l’Agenzia Dogane e Monopoli può salutare la sede di Maratta: “Avviare le interlocuzioni per mantenere la location attuale”
Intervento di Francesco Filipponi e Fabio Svizzeretto rispettivamente capogruppo Pd di Terni e Narni
Una decisione annunciata lo scorso 20 luglio. L'Agenzia Dogane e Monopoli potrebbe abbandonare la sede di Maratta, collocata all’interno della piastra logistica di Terni-Narni. I gruppi consiliari del Partito Democratico: “Apprendono con disapprovazione tale scelta” poiché: “Non comprendiamo la motivazione legata, secondo quanto dichiarato, da criteri di risparmio di spesa, tanto da trasferire i dipendenti dell’Ufficio dogane di Terni presso gli uffici di via Fratti, adiacenti ai locali adibiti alla succursale dei monopoli dell’Umbria. Nessuna rilevanza – affermano i capigruppo Francesco Filipponi e Fabio Svizzeretto - sembrerebbe avere l’importanza dell’utenza doganale, che presso la sede di Maratta può usufruire di ampi spazi logistici adeguati ai trasporti su gomma o al carico/scarico delle merci”.
Secondo i capigruppo dei gruppi consiliari: “L'annuncio arriva a pochi giorni dalla firma dell’Accordo di Programma per Arvedi Acciai Speciali Terni. Bene hanno fatto i sindacati ad auspicare un ripensamento da parte del vertice delle Dogane, soprattutto perché la piastra logistica da sempre viene considerata strategica per l’occupazione, ma anche per promuovere una visione diversa di comprensorio dal punto di vista della sostenibilità ambientale economica e sociale”.
Ed ancora: “La Regione Umbria, a partire dall'amministrazione di centrosinistra, con molteplici atti ha dato prova di credere fortemente nel progetto tanto che la piastra logistica vedrà realizzati ulteriori investimenti legati al Pnrr, per collegarla fattivamente alla rete ferroviaria per un importo pari a € 1.231.00 sottoscritto da Regione Umbria, Marche, MIT e RFI, questo disimpegno dell'agenzia indebolirebbe fortemente la valorizzazione della piastra logistica”.
I dem chiedono alle rispettive amministrazioni di Terni e Narni: “Di attivarsi a tutti i livelli, presso la Regione Umbria, affinché avvii le interlocuzioni necessarie al mantenimento dell'attuale sede, rendendoci disponibili alle azioni utili al fine di provare a scongiurare l'abbandono dell'attuale location”.