Frazioni di Terni, la proposta: “Costituire dei Municipi per contrastare lo stato di abbandono in cui versano”
I consiglieri Pd Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis preannunciato un atto di indirizzo che verrà presentato nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale
Una proposta per rilanciare le cosiddette Antiche municipalità del territorio ternano. I consiglieri Pd Francesco Filipponi e Tiziana De Angelis preannunciano la presentazione di un atto di indirizzo, il quale verrà illustrato nel corso della prossima seduta del Consiglio comunale. Nei mesi scorsi, nella sede di via Mazzini, erano state avanzate alcune proposte per restituire impulso alle frazioni di Cesi, Collescipoli, Collestatte, Papigno, Piediluco e Torre Orsina. Infine, sempre sul tema, gli esponenti Dem avevano organizzato un evento, alla presenza del primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci.
“Nella prossima seduta del consiglio comunale saremo fra i promotori di un atto di indirizzo per la costituzione dei Municipi quali organismi a costo zero di rappresentanza e partecipazione nelle antiche municipalità” dichiarano Filipponi e De Angelis “Anche sulla base dell’esperienza analoga di Pesaro, che ha istituito il municipio di Monteciccardo, riteniamo che anche i territori degli ex comuni di Cesi, Collescipoli, Collestatte, Papigno, Piediluco e Torre Orsina abbiano il diritto e la necessità di avere strumenti per contrastare il pesante stato di abbandono nel quale versano”.
Secondo Filipponi e De Angelis: “In queste realtà si registra una diminuzione di attività commerciali, chiusure di scuole, numerose associazioni in difficoltà, e addirittura un indice di spopolamento nettamente superiore alla media ternana e umbra che già soffrono di un alto grado di diminuzione di abitanti rispetto alla media nazionale”. Inoltre: “In questi territori a bassa densità abitativa si è da sempre registrata una difficoltà di rapporti con l’amministrazione comunale, accentuata in questi ultimi anni dalla scomparsa delle Circoscrizioni”.
La precisazione dei consiglieri: “Con i Municipi, previsti dal Tuel all’art. 16 del decreto legislativo 267/2000, vogliamo dare una risposta al problema della rappresentanza e della partecipazione dei cittadini delle antiche municipalità alle decisioni del Comune sul proprio territorio, senza alcun costo per l’amministrazione comunale. Per sopperire alle criticità legate alle code c’è chi, ad esempio, si è organizzato distribuendo dei numeri per l’accesso all’attività commerciale”.