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“Tasse ed evasione, via la fidejussione anche per i debiti non tributari”

Nella terza commissione del Comune di Terni le proposte di modifica al regolamento per la riscossione dei tributi. Alessandro Gentiletti (Senso civico): “Le stesse procedure devono essere previste per tutte le nostre partecipate e per tutte le tariffe”

L’assessore al bilancio, per coprire l’incapacità della sua amministrazione di recuperare l’evasione, oggi ha proposto in terza commissione la modifica del regolamento di riscossione dei tributi. Praticamente verrà tolto l’obbligo di una fideiussione per coloro che vogliono rateizzare. Non capisco perché i cittadini che invece hanno debiti con le nostre partecipate o altre posizioni e pendenze non possano avere la stessa opportunità. Perché questa procedura debba riguardare soltanto le posizioni tributarie.

Ottenere una fideiussione è davvero una impresa sempre più difficile, soprattutto per i piccoli contribuenti. Andare a chiedere garanzie a terzi rischia spesso di indebitare ancora di più. Quando due anni fa ho proposto un regolamento che andava nella stessa direzione per i debiti non tributari, fu proprio Fratelli di Italia a modificarlo inserendo l’obbligo di fideiussione, ancora in vigore per quelle entrate. Una previsione che ha disencentivato tanti che avrebbero voluto sanare le loro pendenze con l’amministrazione. L’obbligo va subito tolto anche da lì, perché il mio regolamento torni allo spirito originario, che è quello di favorire uno spirito e un dialogo conciliativo fra amministrazione e cittadini, soprattutto nelle tante pendenze che li riguardano.

Le stesse procedure inoltre devono essere previste per tutte le nostre partecipate e per tutte le tariffe, a partire dalla Taric, che tanto sta pesando sulle tasche dei cittadini ternani. Tutti devono poter essere messi in grado di rateizzare in base alle proprie necessità e cosi emergere dalla situazione di indebitamento. Ne guadagna la città e l’amministrazione. In questo senso mi sono attivato fin da subito con la predisposizione di un atto di indirizzo. Lo ripeto da anni, colpire i grandi evasori e favorire il dialogo con i piccoli contribuenti deve essere la priorità dell’azione amministrativa.  

*capogruppo Senso civico

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