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“Il Movimento 5 Stelle che spalanca i porti e fa uscire i criminali dal carcere non può darci lezioni sulla sicurezza”

Replica della Lega ai pentastellati: “Da quando è stato eletto, il sindaco Latini sostenuto dal Carroccio, si è subito attivato per migliorare la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini”

Un Movimento 5 Stelle in evidente confusione utilizza vicende di cronaca totalmente scollegate tra loro per attaccare la Lega.

I grillini arrivano a comparare quello che è successo a Roma sabato sera con la vicenda avvenuta a Terni quasi due anni fa, strumentalizzando situazioni che nei tempi, nei modi, nei luoghi e nel contesto sociale in cui si sono dipanate, non hanno assolutamente alcun collegamento.

Non vorremmo che nelle loro parole e in piena linea con il dilagante finto buonismo della sinistra, ci fosse un tentativo non troppo velato di condannare il poliziotto che ha sparato in via Marsala a Roma per neutralizzare un ghanese pluripregiudicato, che stava terrorizzando e mettendo in pericolo i passanti brandendo un coltello. Noi della Lega siamo sempre dalla parte della legalità, del rispetto delle regole e delle forze dell’ordine, che mettono a rischio la loro vita per proteggere quella dei cittadini.

Come può spiegarci cosa dovremmo fare sul tema sicurezza un partito che in molte realtà locali governa con il Pd, che è politicamente schierato per i porti aperti e per l’immigrazione incontrollata (che sappiamo produrre un aumento di episodi di criminalità) che con l’ex ministro della giustizia Bonafede ha fatto uscire di prigione centinaia di detenuti, tra trafficanti di droga, mafiosi e protagonisti di altri gravi reati?

Il M5S a Terni non ha mai proposto o prodotto un’iniziativa seria per combattere l’illegalità, anzi, in questi anni è sempre stato soltanto capace di contrastare qualsiasi proposta provenisse dalla giunta Latini senza fornire alternative valide.

Da quando è stato eletto, il sindaco Latini sostenuto dalla Lega, si è subito attivato per migliorare la sicurezza reale e quella percepita dai cittadini.

Da una massiccia implementazione della videosorveglianza, che grazie ad un sistema integrato che collega le telecamere private a quelle pubbliche permette ad una centrale operativa unica di tenere sotto controllo la città, fino ad un maggior presidio del territorio grazie alla sinergia tra istituzioni e forze dell’ordine. Il costante collegamento tra amministrazione, questore e prefetto, permette di avere un quadro chiaro delle criticità che si riscontrano in città e di intervenire prontamente per risolvere le situazioni più a rischio, anche con agenti in borghese.

La visita del sottosegretario all’interno Molteni, che ha assicurato l’invio di 5 agenti a Terni, testimonia ancora una volta la vicinanza e l’attenzione del Governo e della Lega verso la nostra città: il Comune di Terni non è solo a combattere la battaglia contro l’illegalità.

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