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“C’era una volta via della Doga, oggi restano soltanto disagi e lamentele: intervenire subito”

Narni, intervento di Bruschini (Forza Italia): servono strumenti per la limitazione della velocità dei mezzi che la attraversano, occorre sistemare la banchina e curare le alberature

Via della Doga a Narni scalo, una via dimenticata. Una volta era forse la via più importante dello scalo, attraverso di essa si raggiungeva il santuario della Madonna del ponte, ed era inoltre la principale strada che collegava l’abitato alla Tuderte.

Oggi la sua importanza non è certo diminuita: il santuario è ovviamente ancora lì, si sono aggiunte le gole del Nera che attirano un notevole afflusso di turisti oltre al secondo complesso artigianale di Narni scalo che richiama transito di auto e mezzi. Il tutto, ovviamente, in un contesto di forte urbanizzazione con numerosi residenti e abitazioni.

Una via quindi non certamente secondaria, per la quale si presuppone che le attenzioni della amministrazione dovrebbero essere accurate onde permettere una sicura e accorta coesistenza dei vari utilizzatori. Eppure non è così. Diverse sono le lamentele di chi li vive.

Il notevole afflusso di veicoli e la loro velocità rendono la via notevolmente pericolosa per i pedoni e per i numerosi accessi alle abitazioni private, un sistema di limitazione sarebbe quanto mai necessario. Lo stesso decoro lascia alquanto a desiderare rispetto alla richiamata importanza. Sarebbe utile provvedere a sistemare le banchine dove le auto parcheggiano, delimitarne gli spazi, provvedere con un impianto di illuminazione più efficiente, prevedere una più adeguata potatura e sistemazione della alberatura. Insomma, ciò che i cittadini chiedono è che le attenzioni riservate ad altre zone dello scalo siano prestate anche a via della Doga, da troppo tempo lasciata invece in uno stato di abbandono e dimenticanza.

*capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale

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