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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Terni-Rieti, Carissimi sullo svincolo di Piediluco: “Apertura urgente quanto fondamentale per l’intera regione”

Il consigliere della Lega: “La mancata apertura prima dell’estate e della sua piena funzionalità, dopo decenni di attesa e innumerevoli ostacoli, rischierebbero di compromettere irreparabilmente la sopravvivenza di molti paesi”

Il 30 luglio prossimo è la data che dovrebbe coincidere con l’apertura dello svincolo di Piediluco, all’interno della superstrada Terni-Rieti. A tal proposito Daniele Carissimi, consigliere regionale della Lega, ha annunciato un’interrogazione rivolta alla giunta per conoscere: “Quale sia lo stato di avanzamento dei lavori di completamento e se veritiera tale data per l’inaugurazione e della viabilità collaterali e le eventuali problematiche. Inoltre quali misure la Giunta stessa intenda intraprendere al fine di garantire la completa funzionalità dell’opera infrastrutturale e quali sono i ruoli degli altri enti competenti per completare l'opera di collegamento”.

Secondo Daniele Carissimi: “L’apertura dello svincolo e i connessi lavori di adeguamento della viabilità locale e realizzazione di rami secondari per i collegamenti con i centri abitati e l’esistente stazione ferroviaria rappresentano un intervento fondamentale e urgente, sia per il territorio ternano che per l’intera regione, per questo la nostra attenzione è massima, così come l’impegno a garantire il completamento dell’opera in tempi celeri. Il lago di Piediluco e il suo borgo si trovano a poca distanza dalla Cascata delle Marmore, sull’itinerario Via di Francesco e nei pressi delle Strade del Vino e dell'Olio dell'Umbria, e rappresentano una meta ambita da turisti italiani e stranieri su cui dobbiamo puntare e investire” Ed ancora: “La realizzazione dello svincolo di Piediluco rappresenta un presupposto imprescindibile per lo sviluppo turistico ed economico dell’area del lago e di tutto il ternano perché, facilitando gli spostamenti dal Lazio sia dei turisti italiani che di quelli stranieri, renderebbe possibile un aumento del flusso di visitatori verso questo territorio e potrebbe accelerare la ripartenza del comparto turistico-ricettivo e di tutto il suo indotto.”

La riflessione di Carissimi a margine: “La mancata apertura dello svincolo prima dell’estate e della sua piena funzionalità, dopo decenni di attesa e innumerevoli ostacoli – conclude Carissimi - rischierebbero di compromettere irreparabilmente la sopravvivenza di molti paesi i quali, negli ultimi anni, sono stati vittime di un quasi totale spopolamento e di pregiudicare la ripresa economica dell’Umbria intera”.

APERTURA DEGLI SVINCOLI E NOVITA’ VIABILITA’

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