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Terni Valley: “Destano preoccupazione le parole del candidato sindaco Pd e dei suoi alleati sull’inceneritore ternano”

La nota del direttivo: “Una logica che riporta le lancette indietro nel tempo e che denota l’assenza di una visione politica davvero capace di rilanciare la nostra città”

Le dichiarazioni del candidato sindaco del Partito Democratico di Terni e dei suoi alleati, sull’inceneritore ternano e la chiusura del ciclo dei rifiuti, ci destano preoccupazione. Quando la nostra associazione cinque anni fa scelse di partecipare in prima linea alle elezioni amministrative, prima di allearsi con altre forze, pretese un programma chiaro ed inequivocabile anche sulle politiche ambientali ed in materia di rifiuti . Un programma che fosse di effettivo rinnovamento e discontinuità rispetto al passato, dove l’economia circolare fosse messa al centro dell’agire amministrativo. 

Noi oggi possiamo dire che abbiamo tenuto fede a queste convinzioni, sia nelle tante battaglie della nostra attività amministrativa, svolta sempre in modo indipendente, sia nella scelta presa a questa tornata elettorale. Il modo in cui il candidato sindaco Kenny ha affrontato oggi il problema del ciclo dei rifiuti ci lascia perplessi ed è agli antipodi di quello che noi crediamo essere un approccio innovativo e utile alla città per voltare pagina, cambiare marcia e portarla finalmente nel ventunesimo secolo. Noi non riteniamo inevitabile la produzione di rifiuti indifferenziati e, quindi, utile ricorrere all’incenerimento come unica spiaggia.

Una logica che riporta le lancette indietro nel tempo e, soprattutto, che denota l’assenza di una visione politica che sia davvero capace di rilanciare la nostra città. In tante parti d'Italia e d'Europa i rifiuti vengono gestiti come un’occasione di guadagno per tutto il territorio. Le ternane e i ternani, di ogni parte politica e schieramento, hanno sempre manifestato insieme per il superamento di una pratica obsoleta e costosa in termini ambientali come l’inceneritore, dimostrando di avere visione e coraggio e dando prove eccellenti in materia di raccolta differenziata. 

È nostro dovere ribadire con forza il nostro no ad una logica di rassegnazione e retroguardia. Occorre, invece, andare avanti sul percorso intrapreso da una sinistra veramente ecologista, capace di riportare l’economia circolare e una nuova visione in tema di ciclo di rifiuti al centro del dibattito politico e dell’agenda amministrativa.

                                                                                                                                *Il direttivo dell'associazione Terni Valley

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