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Martedì, 3 Ottobre 2023
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Mercatino del mercoledì alla Passeggiata: “Decisione profondamente sbagliata e problematica per tantissimi aspetti”

Intervento di Terni civica: “Circa cento operatori saranno costretti a muoversi in uno spazio con pochi margini di manovra ed un unico ingresso”

Il trasferimento del mercatino del mercoledì, dal centro alla Passeggiata, è operazione pressoché conclusa. A preannunciare tale passaggio l’atto di indirizzo, della giunta comunale che ha anticipato l’incontro svoltosi nel corso della mattinata di oggi, mercoledì 5 luglio, al Pentagono. Il sopralluogo previsto nel pomeriggio non si è reso necessario, poiché agli operatori sono state fornite tutte le rassicurazioni, a fronte delle criticità sollevate. I dubbi permangono in attesa dello spostamento temporaneo che dovrebbe avvenire a partire dal 19 di luglio.

Il tema è stato affrontato da Terni civica che ha esposto il proprio pensiero a riguardo: “Riteniamo la decisione profondamente sbagliata e problematica per tantissimi aspetti; oltre ad essere stata presa in evidente contrasto con il parere della maggioranza dei singoli operatori da sempre avversi a questa soluzione. Riteniamo poi l'uso fieristico profondamente incompatibile con la stessa natura di parco pubblico che come tale è destinato a ben altre funzioni ed usi. A maggior ragione se questo, come il nostro, ha un valore monumentale e storico dovuto alla presenza di antichi reperti, di una chiesa, di un monumento e di una area archeologica”.

Le riflessioni: “Dispiace che una simile scelta dimostri che i nostri attuali amministratori non abbiano piena contezza del valore, bellezza ed importanza di quel luogo. A tal fine chiediamo di sapere se sia stata interpellata la Soprintendenza e se questa abbia rilasciato il nulla osta, quali le motivazioni e prescrizioni. Da quanto ci è dato sapere il parco non è sotto vincolo diretto. Tuttavia data la presenza di arredi, edifici, reperti ed essenze storiche è considerato luogo identitario ed in quanto bene di proprietà dell'ente pubblico territoriale, il vincolo è ope legis secondo l'Art. 10 comma 1 del codice dei beni culturali e del paesaggio, e questo fino all'eventuale procedimento di verifica dell'interesse culturale che questa amministrazione farebbe bene a richiedere”.

Ulteriore riferimento normativo: “Sul tema degli usi incompatibili l'articolo 20 comma 1 del codice dei beni culturali prescrive che " I beni culturali non possono essere distrutti, deteriorati, danneggiati o adibiti ad usi non compatibili con il loro carattere storico o artistico oppure tali da recare pregiudizio alla loro conservazione". Concretamente ci preoccupa poi la presenza di circa 100 operatori che qui saranno costretti a muoversi in uno spazio con pochi margini di manovra e con un unico ingresso da porta Sant'Angelo”.

Ed ancora: “Cosi come le problematiche che nasceranno, da qui a breve, dalla necessaria convivenza del mercato con i cantieri che porteranno a migliorare l'aspetto generale del parco. Questo poi appare poi veramente insensato. Se da una parte si procede al restyling di quegli spazi dall'altra gli stessi vengono concessi per un uso che rischierà inevitabilmente di danneggiarli anche usando le più responsabili accortezze. Infine – concludono - non riusciamo a capire il motivo per cui non sia mai stata presa in considerazione la possibilità che il mercato del mercoledì possa tornare nell'area dell'ex foro Boario oggi parcheggio del palasport, così come tra l'altro stabilito nella stessa progettazione e negli accordi. Interpretando la diffusa contrarietà della città su questa scelta per le conseguenze che ne derivano non escludiamo di attivarci se necessario interpellando direttamente la Soprintendenza e promuovendo una qualche iniziativa di mobilitazione dei cittadini”.

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