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“Nessun nuovo mega centro commerciale, così lo Staino diventa la porta turistica per la cascata e la Valnerina”

La soddisfazione di Rossi (Terni civica): la prima commissione di Palazzo Spada ha approvato la variante urbanistica “innescata” da un mio emendamento

La prima commissione consiliare di Palazzo Spada ha approvato la variante urbanistica relativa all’area dello Staino. Il percorso di questa è stato innescato da un mio emendamento presentato in occasione della passata approvazione del “piano alienazioni” allegato al documento unico di programmazione. Proposta per la quale ricordo di essermi battuto con tenacia anche all’interno della mia stessa maggioranza e che prevede per l’area di vocabolo Staino, di proprietà comunale, non più un esclusivo uso commerciale ma per attrezzature di interesse comune, sgomberando di fatto la possibilità di nuovi grandi insediamenti commerciali che, così prossimi al centro città, avrebbero continuato a danneggiare il piccolo commercio.

Ho sempre ritenuto assurdo prevedere in quell’area l’ennesimo insediamento commerciale di grandi dimensioni e che per questo andava sostenuto in maniera decisa che non si intendeva più, come nel passato, favorirne così a ridosso del centro.

Grazie a quel mio emendamento, fatto proprio dal consiglio comunale, l’indicazione politica di passare dalla destinazione commerciale (possibilità di costruire fino a 6.500 metri quadri) a quella di attrezzature di interesse comune, superando quella esclusività commerciale - voluta da chi ci aveva amministrativamente preceduto - con una nuova destinazione: servizi direzionali, esercizi pubblici (nel rispetto di tutti i limiti e le condizione di legge), servizi pubblici quali parcheggi interscambio e servizi turistici.

Fa dunque piacere che la variante proposta e approvata dalla commissione sia stata avviata da un mio “semplice” emendamento che ha messo la prima pietra sul percorso amministrativo che poi porterà a fare di quell’area il più grande portale di ingresso per la visita alla Valnerina. Questa è la vocazione corretta ed intelligente per quell’area e sono da sempre convinto che qualsiasi altra destinazione non abbia alcun senso. A maggior ragione, se si considera la funzionalità della zona che si apre direttamente verso la Valnerina e verso il nostro bene turistico più importante e viceversa può accogliere in città i turisti della cascata, con quella ricaduta economica che neanche è stata mai ricercata in passato.

Non a caso, da lì partirà quella via ciclabile che finalmente avvicinerà la cascata alla città e già più volte è stato sperimentato l’uso come parcheggio di attestamento per il raggiungimento tramite navetta del vicino sito naturalistico.

L’amministrazione comunale, dando seguito a quel mio emendamento e presentando l’atto di variante urbanistica, non solo dimostra di credere in questa visione ma di fatto avvia l’iter per la sua concretizzazione.

Considero poi tutto questo come la dimostrazione che il nostro lavoro di indirizzo di consiglieri comunali incide in maniera concreta sulle scelte amministrative: la variante urbanistica, l’approvazione al prossimo consiglio comunale dopo il voto favorevole odierno, sono passi importanti per il futuro di questa città.

*capogruppo Terni civica in consiglio comunale

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