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Tesei a Terni, i sindacati: "Visita che non ci ha soddisfatti"

Cgil, Cisl e Uil dopo la conferenza stampa della governatrice: "Analisi poco approfondita e poco spazio per il confronto"

Cgil, Cisl, Uil Terni
Non riteniamo soddisfacente l’incontro tenutosi, nella giornata di ieri con la presidente della giunta regionale Donatella Tesei e i suoi assessori. A una richiesta da parte delle organizzazioni sindacali di concertazione almeno nel territorio ternano, corrisponde ormai un palese atteggiamento regionale irrispettoso delle parti sociali con una chiara ed esplicita volontà di non confrontarsi seriamente sulle problematiche e le opportunità. Non è condivisibile il metodo adottato. Le fasi di ascolto, cosi come definite dalle Istituzioni, non rappresentano un sistema di relazioni costruttivo e partecipativo dove si esclude a priori il confronto sulle proposte, frutto di elaborazione, avanzate dal sindacato.
Il sindacato ha nella sua funzione primaria la contrattazione, dove si avvia il confronto, si discute tra diversi punti di vista e si prova a trovare sintesi condivise per dare vita a programmi di lavoro capaci di rispondere anche alle sollecitazioni che diverse associazioni e portatori di interesse possono avanzare. Il tutto non può essere derubricato con una semplice convocazione nella quale si dà informazione, stile lista della spesa, dove la maggioranza di governo regionale a modo di spot elettorale propaganda le cose che intende fare.
Rimaniamo anche sbigottiti dalla scarsa capacità di analisi e lettura delle questioni territoriali che ovviamente portano a proposte deboli, confusionarie e non di prospettiva e visione futura strategica che un territorio meriterebbe in una fase complessa come quella che stiamo vivendo. La testimonianza che non c’è la volontà vera di confronto sta anche nel tempo dedicato all’incontro che è stato molto risicato, alla genericità degli argomenti senza punti di discussione precisi e soprattutto dell’interruzione per fare una conferenza stampa per promuovere la propria azione politica. Non condividiamo tutto ciò. Non lo condividiamo negli atteggiamenti e nelle modalità. Non lo condividiamo soprattutto nei contenuti perché non si risponde realmente ai bisogni di una collettività.
Non condividiamo che non si tenga conto, anche rispetto ai fondi del PNRR ed altri strumenti, delle indicazioni nazionali nel costituire “cabine di regia” regionali e territoriali funzionali e dirimenti per questo confronto, approfondimento e scelte da compiere.
Ribadiamo con forza, fermo restando quanto sopra detto, che continueremo la nostra azione di rappresentanza a sostegno delle nostre elaborazioni e alla nostra visione di comunità con l’auspicio che una discussione seria, vera, di merito e soprattutto non di facciata e propaganda, come dalla presidente stessa annunciato in Bct, sia fatta per il bene del territorio ternano e delle cittadine e dei cittadini che lo vivono.

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