“Ztl a Terni, l’apertura porterà solo più traffico, aumento del rischio di incidenti e degrado sociale”
Il Comitato delle famiglie del centro storico: “Bene la nota di Confcommercio, ci auguriamo che anche le altre associazioni di categoria possano ragionare in termini qualitativi e per un serio rilancio del commercio, veramente a beneficio di tutte le attività”
Apprendiamo con favore la nota inviata dal presidente di Confcommercio Terni, Stefano Lupi, al Comune di Terni che riassume in parte quanto da mesi abbiamo sostenuto attraverso i nostri comunicati e la nostra relazione di oltre 10 pagine trasmessa all’amministrazione comunale, senza aver avuto mai l’occasione di essere ascoltati.
Siamo estremamente felici di apprendere che Confcommercio Terni abbia centrato perfettamente le criticità dell’attuale ztl che non si riducono al semplice ed eventuale taglio dei permessi (non ancora attuato) ma ad un discorso ben più ampio che richiede analisi oggettive e serie riguardanti anche una riqualificazione del centro storico.
Altro aspetto fondamentale è quello di aver reso noto che non tutti i commercianti sono a favore di una apertura della ztl. Anzi, da una nostra indagine emerge il contrario con numerosi commercianti residenti nel centro storico iscritti nel nostro comitato e totalmente contrari all’apertura della ztl.
Constatiamo quindi che sul tema c’è un’importante divisione tra gli stessi commercianti e pertanto è bene capire chi sono i comitati promotori dei commercianti o le attività/categorie commerciali che chiedono un’apertura. Costoro rappresentano la maggioranza o la minoranza dei commercianti presenti all’interno della ztl? Quale progetto è stato presentato all’amministrazione comunale in merito all’apertura in quelle determinate fasce orarie? Che beneficio porterebbe l’apertura a tutte le categorie commerciali e in termini socio-economici al centro cittadino e alla città?
Soffermandoci alla geografia del centro storico, evidenziamo che l’apertura della ztl riguarderebbe essenzialmente il cordone di strada che va da piazza Dalmazia fino alla fine di via Carrara, tutta via Macinini entrando da piazza Tacito, via Cavour e via Garibaldi e un piccolo tratto di corso Vecchio. Il resto delle vie risulterebbero comunque aree pedonali e la grande maggioranza dei negozi e locali si trovano proprio in area pedonale, dove le auto non potrebbero comunque circolare. Quindi, vorremmo capire in che modo l’apertura della ztl andrà ad aiutare il commercio (soprattutto nell’orario sperimentale 18-5).
Crediamo che questa sperimentazione andrà solamente a intensificare il traffico, aumentando rischio di incidenti a persone e cose e numerose situazioni di degrado sociale e urbano come già successo soprattutto negli ultimi mesi tra furti in abitazioni e attività commerciali, spaccio di droga, prostituzione, atti osceni nelle vie del centro, violenza, risse, molestie, sporcizia, dissesto stradale, sfregio a monumenti storici, rifiuti abbandonati, incidenti a persone tra cui bambini, congestionamento delle vie e ulteriore aggravio della mancanza di parcheggi per le famiglie residenti.
Già quanto elencato è di gran lunga sufficiente per fare un passo indietro sulla sperimentazione dell’apertura, soprattutto considerando l’orario serale/notturno che agevola molte di queste disavventure e poco gli amici commercianti.
Riteniamo pertanto molto importante la nota diffusa da Confcommercio Terni e ci auguriamo che anche le altre associazioni di categoria possano ragionare in termini qualitativi per il bene del nostro amato centro storico e per un serio rilancio del commercio veramente a beneficio di tutte le attività che non passa certamente dall’apertura della ztl.