rotate-mobile
Utenze

Bonus elettrico, in che cosa consiste e chi può richiederlo

Si tratta di una misura di sostegno alle persone in difficoltà economica, vediamo come verificare se si hanno i requisiti e come richiederlo tramite il Comune di Terni

Per le famiglie più in difficoltà, specialmente in questa emergenza per il Coronoavirus che ha visto molte persone perdere il lavoro, esiste una misura di sostegno economico sulle bollette elettriche, il bonus elettrico.

In che cosa consiste questo contributo e chi ne ha diritto?

Il bonus elettrico esiste dal 2009 e si tratta di un’agevolazione che permette di avere uno sconto sulla cifra da pagare nella bolletta elettrica. La misura è stata lanciata dal Governo insieme all’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente) con la collaborazione dei Comuni. 

A chi è destinato?

Il bonus può essere richiesto da famiglie che hanno un disagio economico o fisico. Il disagio fisico viene inteso come una malattia che costringe le persone ad usare apparecchi elettromedicali indispensabili per il mantenimento in vita, elencati e riconosciuti dalla legge e pubblicati in Gazzetta Ufficiale.

Il disagio economico invece, corrisponde a redditi al di sotto di una certa soglia e a un numero determinato di persone che fanno parte della famiglia.

Chi può richiedere il bonus energia elettrica?

Nel caso del disagio economico ci sono alcuni parametri da rispettare. Il bonus può essere richiesto da chi ha una fornitura elettrica con queste caratteristiche:

  • fino a 3 kW, se il numero di persone residenti è fino a 4;
  • fino a 4,5 kW se il numero di persone residenti supera le 4.

Inoltre, si tiene conto anche dell’autocertificazione ISEE, con questi limiti:

  • con un reddito non superiore a 8.107,5 €;
  • nuclei familiari con più di tre figli a carico che hanno un ISEE che non supera i 20.000 €.

Il bonus per disagio fisico, invece, può essere richiesto da chi soffre gravi malattie o da chi ospita soggetti che necessitano di apparecchiature salvavita riconosciute.

Il bonus è cumulabile e si può ricevere l’agevolazione sia per disagio economico che per gravi condizioni di salute.

Nel caso di una persona che percepisce il Reddito di cittadinanza, l’agevolazione rimane in vigore come previsto dall’Art.5, comma 7 Decreto-Legge Reddito di Cittadinanza

Il valore del bonus elettrico

Ogni anno l’ARERA stabilisce il bonus che permette un risparmio del 20% annuo, ma lo sconto dipende dai componenti della famiglia:

  • per le famiglie con uno o due componenti è di 125 €;
  • per le famiglie con tre o quattro componenti hanno uno sconto pari a 153 €;
  • per i nuclei con oltre quattro componenti si arriva fino a 184 €.

Per quanto riguarda il bonus per disagio fisico, la percentuale di sconto in bolletta è legata al  voltaggio e al contratto sottoscritto.

Per contratti fino a 3 kW:

  • con consumi fino a 600 kWh all’anno si ha una riduzione di 193 €;
  • con consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno il bonus arriva fino a 318 €;
  • con consumi oltre 1200 kWh all’anno si ha uno sconto di 460 €.  

Per contratti oltre 3 kW:

  • se i consumi arrivano fino a 600 kWh all’anno il bonus è di 452 €;
  • per consumi tra 600 e 1200 kWh all’anno l’agevolazione è di 572 €;
  • se i consumi superano i 1200 kWh all’anno si ha uno sconto di 692 €.

A chi presentare la domanda?

La domanda si può presentare direttamente agli URP del Comune di Terni, oppure attraverso un CAF che si occuperà di inviarla al Comune di residenza per autorizzare il fornitore di energia ad erogare il bonus.

Al Caf l’interessato dovrà presentare:

  • la certificazione ISEE del 2020;
  • la copia del proprio documento d’identità.

Se il titolare dell’utenza non può recarsi in un centro Caf, è possibile scegliere un delegato che dovrà allegare alla richiesta il documento d’identità, le informazioni relative al titolare dell’utenza, la sua residenza, lo stato di famiglia, il Pod della fornitura e le caratteristiche del contratto.

Per quanto riguarda il bonus per disagio fisico si deve presentare:

  • la certificazione ASL che attesti la necessità di utilizzare apparecchiature elettriche, la tipologia, l’indirizzo dove è in uso l’apparecchiatura e la data a partire dalla quale il cittadino utilizza l’apparecchiatura;
  • il modulo B relativo al disagio fisico;
  • il codice POD e i Kw impiegati.

Come viene suddiviso il bonus e il rinnovo

Se l'agevolazione è stata concessa, nella bolletta c’è una comunicazione dell'Autorità che informa della concessione del diritto. Il bonus viene scontato in bolletta in più rate suddivise nei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda.

Il bonus per disagio economico è riconosciuto per 12 mesi, al termine dei quali si deve rinnovare la richiesta circa un mese prima della scadenza dell'agevolazione in corso.

Il bonus per disagio fisico viene erogato fino a quando vengono utilizzate le apparecchiature mediche.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bonus elettrico, in che cosa consiste e chi può richiederlo

TerniToday è in caricamento