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Corsa all'Anello 2022 Narni

"La mia gente, la nostra Festa è così: fa sognare e incantare, infiammare e decantare"

Corsa all’Anello 2022, il saluto del sindaco Francesco De Rebotti a fine mandato

Vorrei esprimere una certezza. Sono sicuro che chi verrà dopo di me, saprà fare molto di più e meglio del sottoscritto. Perché potrà operare in una comunità meravigliosa, salda e generosa, tollerante e sincera, vera. Non è mai scontato. Perché i rischi della solitudine, della perdita di senso di comunità, dell’incomunicabilità attraversano pesantemente i nostri tempi a tutte le latitudini. Nella dimensione privata così come in quella pubblica con degli effetti ampliati dalla costrizione all'isolamento a cui siamo stati costretti dalla pandemia. Ma mentre scrivo si sta consumando una delle più assurde vicende della storia. Una nuova guerra, inimmaginabile, nel cuore dell’Europa. E quindi si scrive, si pensa, si agisce, si vive con un peso dentro difficile da sostenere e da rimuovere. Ecco perché dico che questa nostra comunità narnese è un punto di riferimento saldo. Perché come alla nostra famiglia riusciamo ad affidarci ad essa, ricevendone conforto, vicinanza, cittadinanza. Ed anche chiunque sarà scelto tra breve ad amministrarla potrà contare sul suo aiuto, la sua vicinanza, il suo amorevole conforto e sostegno.

Certo ci sono anche le tirate d'orecchio, le tensioni, i problemi che tolgono il sonno, la serenità ed il fiato quando ci si tiene così tanto. È da conviverci, sono da affrontare, ma non da soli lo si fa meglio. Poi c’è la nostra Corsa che non è altra dalla comunità narnese ma ne è l’essenza, la rappresentazione più antica e memorabile e la suggestione più intima. Di questi tempi, torniamo a dedicarci ad essa, ammesso che non lo si faccia comunque anche nel resto dell’anno, con uno slancio che sa di affrancamento, di liberazione. Le braccia dei terzieri accolgono di nuovo la moltitudine popolare e variopinta, l’operosità aumenta di giri, giorno dopo giorno. Fino a fine aprile poi l’onorevole maggio, il corteo, la corsa al campo, l’apoteosi. Una clessidra che si riempie man mano di passione, gioie e delusioni, fatica e soddisfazione.

Sono volontariamente pervaso dalla retorica perché mi sto lasciando andare a delle dichiarazioni d’amore per la mia città che hanno bisogno di retorica per esprimere sentimenti rotondi e profondi, come quelli del tifoso o del genitore. La mia gente, la nostra Festa è così: fa sognare e incantare, infiammare e decantare, poi rigireremo, a fine festa, la clessidra. Un saluto, un abbraccio a tutti, proprio proprio tutti, vi voglio bene.

*sindaco di Narni

Questo intervento è stato pubblicato sulla rivista Platea Major, ideata, realizzata e diretta da Mauro Pacelli. La pubblicazione esce da 27 anni a Narni e nel suo territorio in occasione della Corsa all’Anello.
La rivista viene distribuita gratuitamente in diverse zone del comprensorio narnese (tutti i comuni a sud Umbria), alto Lazio, Terni.

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