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Cronaca Amelia

“Vieni che ti devo menare”, pugni in testa al sindaco di Amelia: preso l’aggressore

L’uomo, un trentenne, si è presentato in Comune chiedendo di parlare con il primo cittadino e in un attimo è scoppiato il putiferio. Immediato l’intervento dei carabinieri e della polizia municipale

Il telefono continua a squillare di continuo, anche mentre il sindaco di Amelia, Laura Pernazza, si trova davanti ai carabinieri per sporgere denunce. “Sì – dice – ho ricevuto tante chiamate”. Perché il primo cittadino della città dalle mura poligonali quello di oggi non è un giorno come gli altri.

Intorno alle 11 del mattino davanti al suo ufficio al primo piano di Palazzo Matteotti si presenta un trentenne. Il sindaco lo conosce e intuisce subito che c’è qualcosa che non quadra. L’uomo – 35 anni, originario della provincia di Como ma residente ad Amelia – chiede di “parlare con il sindaco”. “Eccomi”, dice Pernazza. E per tutta risposta: “Vieni che ti devo menare”. Il sindaco chiede di avvertire la polizia municipale, ma il putiferio si scatena in un attimo.

L’uomo alza la mano e la colpisce violentemente alla testa con un pugno poi fugge correndo lungo le scale che portano fuori dalla casa comunale.

Il sindaco a questo punto allerta gli agenti e i carabinieri che si mettono alla ricerca dell’uomo che, nell’arco di poco tempo, viene rintracciato e bloccato dai carabinieri. Aveva con sé anche un coltello che è stato sequestrato.

Nel pomeriggio, dopo avere ricevuto le cure del caso al pronto soccorso dell’ospedale di Terni – la prognosi è di sette giorni – il sindaco Pernazza si è presentata davanti ai militari della compagni di Amelia per sporgere denuncia.

Tante, nel frattempo, le attestazioni di solidarietà che sono arrivate. Numerosi gli amerini che hanno lasciato messaggi sui social, così come immediato è stato l’intervento del coordinamento regionale di Forza Italia, il partito del sindaco.

“Siamo sgomenti per quanto accaduto ad Amelia, al nostro sindaco Laura Pernazza, alla quale esprimiamo affetto e solidarietà per la brutale aggressione subita. Il sindaco ha narrato il terribile episodio con razionalità: è vero che il primo cittadino è sempre un soggetto a rischio, primo bersaglio dei disagi reali o mentali dei cittadini. La estrema apertura della casa comunale espone amministratori e dipendenti, soprattutto quando, come nel caso di Amelia, le porte sono sempre aperte. Siamo contenti che Laura stia bene e abbia espresso con fermezza il senso delle istituzioni che le appartiene”.  

Anche il commissario Lega Terni, onorevole Barbara Saltamartini, insieme a tutti gli eletti e i militanti ternani esprimono “solidarietà al sindaco di Amelia, Laura Pernazza, vittima quest’oggi di una aggressione. Esprimiamo inoltre piena condanna a un gesto di violenza che riteniamo vigliacco e inqualificabile poiché perpetrato ai danni, non solo di un rappresentante delle istituzioni, ma soprattutto di una donna. Siamo certi che il sindaco Pernazza non si farà intimidire e proseguirà nell’azione amministrativa con rinnovata determinazione”.

“La mia più sincera solidarietà al sindaco di Amelia, Laura Pernazza, per l’episodio di violenza di cui è stata vittima oggi”: è quanto afferma la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei. “Da amministratore regionale ed ex sindaco – prosegue Tesei nel messaggio di solidarietà rivolto al sindaco di Amelia - conosco quanto il primo cittadino, e in generale tutti gli attori che operano nel pubblico, siano esposti ed a volte presi come obiettivi di rabbia e malcontento. L’episodio odierno, al di là delle specificità del caso – conclude la presidente - ci fa però capire quanto sia sempre più necessario alimentare un dialogo costruttivo tra cittadini, politica e pubblica amministrazione”.

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