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Cronaca

Allerta Coronavirus, giovane ternana in Spagna: “Qui presa alla leggera. Ora la situazione è grave”

“Ho aumentato il numero di videochiamate per essere più vicini con amici e familiari”. L’intervista a Lucia Cianchetta che si trova in Spagna

Si chiama Ternikeepintouch l’iniziativa di Terni Valley che sta raccogliendo il parere dei ternani all’estero. All’interno della piattaforma social vengono raccolte le testimonianze dei nostri concittadini, a seguito dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Da otto anni Lucia Cianchetta vive a Barcellona lavorando da sempre nel settore settore digital/e-commerce e hospitality. Ora è impegnata in un'impresa di tecnologia che aiuta gli albergatori ad aumentare le prenotazioni dirette e pagare meno commissioni alle agenzie di viaggio (Otas).

La percezione del Coronavirus da Barcellona

“Uno stato di emergenza globale e ne usciremo solo se cooperiamo tutti insieme. È stata presa abbastanza alla leggera all'inizio, forse per il numero scarso di casi: dieci giorni fa erano una decina. Ora ha superato gli 8000 contagiati, quindi la situazione è grave anche qui ormai. Sono stati cancellati tutti gli eventi, non si può fare sport all'aperto, né altre attività ludiche. Spostamenti solo per andare a lavoro (se non si può lavorare da casa) o per andare al supermercato/farmacia/negozi alimentari. I trasporti sono stati dimezzati e c'è polizia per strada che esorta a tornare in casa. Quindici giorni di stato di allerta che il governo potrà estendere”.

Cosa fare?: “Dal mio punto di vista - afferma Lucia - per vivere questa situazione nel migliore dei modi, bisogna tenersi impegnati e non perdere l'ottimismo. Se tutti facciamo la nostra parte presto torneremo ad essere liberi più di prima! Alla fine è un momento per riflettere sul nostro futuro e progetti personali (cosa che abbiamo poco tempo per fare durante le nostre vite frenetiche), leggere, fare esercizio e per chi come me è amante dei viaggi organizzare i prossimi.

La distanza con Terni e la comunicazione

“Parlo costantemente con tutti i miei amici e famiglia, quindi sono aggiornata su come state vivendo la situazione lì e per questo ero un pò preparata a quello che sarebbe successo anche in Spagna. Inoltre i telegiornali hanno dettagliato molto bene le misure prese in Italia. Comunque per essere un più vicini - dato che di solito primavera è uno dei momenti in cui torno a trovare i miei - abbiamo aumentato il numero di video chiamate. Sono andata via da Terni quando ho iniziato l'università e un pò per scelta personale, un pò visto il settore in cui lavoro, non ho mai cercato lavoro nella mia città. Torno a trovare famiglia e amici circa tre volte l'anno e per fortuna molti di loro sono venuti a trovarmi in questi anni e continuano a tornare. Da quando vivo fuori apprezzo molto di più l'unicità del paesaggio e le bellezze della nostra regione: difficile trovarle altrove”

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