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Cronaca

Petrolio fuorilegge, arrestato imprenditore ternano. L’accusa: notevole professionalità a delinquere

Operazione della guardia di finanza di Roma: l’uomo avrebbe svuotato i conti dell’azienda e non pagato tasse per 21 milioni di euro | IL VIDEO DELL'OPERAZIONE

La guardia di finanza di Roma ha arrestato un imprenditore di 81 anni, Vittorio Iannarilli residente a Terni, per la bancarotta fraudolenta della J Petrol Srl, società con sede a Roma operante nel settore della preparazione e miscelazione di derivati del petrolio.

Dalle indagini, coordinate dalla locale procura della Repubblica e condotte dai finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria, è emerso che Iannarilli, amministratore unico pro tempore nonché socio di maggioranza della società, ha distratto beni e risorse finanziare dell’impresa per oltre 7 milioni di euro.

Inoltre, l’imprenditore ha sistematicamente evaso le accise sui carburanti, generando debiti tributari insoluti pari a circa 21 milioni di euro, a fronte di un passivo fallimentare accertato di oltre 33 milioni di euro, e ha occultato le scritture contabili, al fine di impedire agli inquirenti la ricostruzione del patrimonio e del volume d’affari della società.

Il gip ha disposto la custodia cautelare, agli arresti domiciliari, nei confronti di Iannarilli, che continuava a operare nel settore petrolifero con altre due società, in considerazione dei suoi numerosi precedenti di polizia, tali da farlo ritenere - come si legge nel provvedimento - “estremamente incline a commettere reati tributari di rilevante entità” e dotato di “una notevole professionalità a delinquere”.

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