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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

“La pensione di reversibilità? La doveva chiedere sua moglie, prima di morire”. Battaglia per un assegno da fame

La storia | Sessantenne in causa con l’Inps per 270 euro al mese. “Come faccio a sopravvivere? È dura”. Si va in aula a metà dicembre

A leggerla da fuori, questa storia fa sorridere. Ma chi sta dall’altra parte e vive sulla sua carne gli effetti della ordinaria burocrazia, ha ben poco da ridere.

Il protagonista di questa vicenda lo chiameremo Giulio. Un nome di fantasia per garantire la necessità di anonimato a chi nella vita è stato invece alla ribalta ma che ora avrebbe soltanto voglia di sparire.

Tutto comincia poco più di dieci anni fa quando la moglie di Giulio, che oggi ha sessant’anni, muore. Lui ha un passato da professionista nel mondo dello sport, praticato anche ad alti livelli, lei è una dipendente. Ma secondo l’Inps, Istituto nazionale di previdenza, non ha lavorato abbastanza anni per maturare il diritto alla pensione. E nel frattempo, a causa di una grave malattia che l’ha costretta ad una durissima battaglia, è morta.

marini_1-2Seguono carte, documenti, istanze. Alla fine, l’uomo – assistito dall’avvocato romano Giacomo Marini (nella foto) – riesce a dimostrare che la donna aveva diritto alla pensione. E lui può chiedere la reversibilità. L’Inps però si impunta. E in uno dei tanti carteggi arriva a sottolineare che quella reversibilità doveva essere richiesta dalla donna, mentre ancora era in vita.

Un paradosso che diventa ancora più ingombrante di fronte all’entità dell’assegno che dovrebbe essere erogato mensilmente: 270 euro. Una miseria. Che alla fine arriva, ma poi viene sospesa.

E poco conta se l’amaro viene appena addolcito dal bonus che l’Inps ha concesso di riconoscere e che dal prossimo primo dicembre “arricchirà” l’importo mensile di circa 154 euro.

Sempre a dicembre si va in aula, perché nel frattempo Giulio ha chiesto ad un giudice di mettere mano alla controversia con l’Inps e anche di chiarire – una volta per tutte – a quanto dovrebbe ammontare questo assegno.

Nel frattempo, c’è la vita di tutti i giorni. “Come si fa con 270 euro al mese? Fra affitto della casa e spesa per sopravvivere, è dura. Davvero dura”.  

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