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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Blitz al canile di Monte Argento, appello dell’assessore: adottate gli animali

Nas e Usl bloccano l’ingresso nella struttura, Proietti: ereditiamo una situazione pesante, le condizioni sono ancora quelle del 2016

“Quello che possiamo fare è sensibilizzare i cittadini ternani con una nuova campagna volta all’adozione dei cani di Monte Argento e contro l’abbandono”.

Lo dice l’assessore al benessere animale, Elena Proietti, all’indomani del blitz dei carabinieri del Nas e dei tecnici della Usl 2 al canile di Monte Argento. Le verifiche hanno portato al sequestro della struttura che non potrà accogliere altri ospiti, ma potrà soltanto lasciare uscire gli animali.

“Prendiamo atto del provvedimento - scrive in una nota diffusa stamattina l’assessore Proietti - Naturalmente anche in questo caso, considerato che oggi sono passati solo tre mesi dal nostro insediamento, non possiamo che sottolineare il fatto che ereditiamo una situazione gestita dalle precedenti giunte. Ci risulta che i carabinieri dei Nas abbiano posto sotto sequestro lo stesso canile nel marzo del 2016. In quel caso però la Usl Umbria 2 ha provveduto a concedere il nulla osta sanitario per la riapertura otto mesi dopo a seguito di alcuni interventi eseguiti dal Comune. Le nuove contestazioni di ieri da parte dei Nas riguardano alcune carenze strutturali. Peraltro i tecnici ci assicurano che la situazione strutturale di oggi è assolutamente identica a quella in cui si verificò il dissequestro con il nulla osta della Usl nel novembre del 2016”. 

Il canile continuerà dunque ad ospitare e a gestire i 236 cani, ma non potrà ricevere altri animali. I cani ospitati potranno continuare a essere adottati e quindi a uscire dal canile.

“Rileviamo che, sempre sulla base di quel che ci riferiscono i tecnici, il Comune di Terni con l’allora sindaco Di Girolamo, durante il periodo di sequestro del 2016, avanzò richieste per finanziamenti di 200mila euro alla Regione, che erano già state avanzate fin dal 2011, quando venne redatto un progetto specifico per Monte Argento”. Le richieste di finanziamento traevano giustificazione dal fatto che il Comune di Terni non poteva sostenere i costi di custodia dei cani nelle strutture esterne, considerato il pesante impegno economico sostenuto ogni anno per la gestione dei numerosi animali abbandonati sul territorio.

Situazione che oggi è ancora più attuale visto che Palazzo Spada si trova in condizioni di dissesto e quindi non può procedere all’accensione di mutui per cui dal Comune la richiesta di finanziamento verrà sicuramente rinnovata. “Già dalla prossima settimana – annuncia Proietti - mi adopererò per incontrare i vertici della Usl per un confronto tecnico e l’assessore regionale Barberini per illustrare l’emergenza”.

“Si tratta di controlli periodici che avvengono nei centri di accoglienza e sono mirati alla verifica delle strutture, delle condizioni di vita e dello stato di salute degli animali. A seguito del sopralluogo – spiega la presidente del canile rifugio di Monte Argento, Stefania Sebastiani - sono state fatte alcune osservazioni sulle strutture in merito alle quali risponderà il Comune di Terni. Le condizioni generali degli animali sono state giudicate buone; non sono emersi problemi di carattere igienico-sanitario. Come spesso avviene in questi casi, attualmente sono sospesi gli ingressi di nuovi ospiti fino all’esecuzione dei miglioramenti strutturali indicati, ma il canile è sempre aperto al pubblico per visite ed adozioni. Invitiamo tutti i cittadini ed amanti degli animali a venirci a trovare negli orari di apertura (tutti i giorni dalle 16 alle 18, domenica compresa). Tranquillizziamo tutti coloro che si sono preoccupati per lo stato di benessere dei nostri animali: noi siamo sempre impegnati per tutelare e proteggere i nostri ospiti”.

“Bene il controllo di Nas e Usl per la salvaguardia degli animali”, afferma Niccolò Francesconi, presidente di Earth Umbria. “Molte volte in Italia si è sentito parlare di canili in pessime condizioni e quindi ben vengano le verifiche da parte degli organi competenti”. Anzi, Earth Umbria rilancia e chiede “controlli continui in tutte le strutture in Umbria, per conoscere soprattutto le condizioni e in quali strutture vengono tenuti questi animali abbandonati”. Earth Umbria invita perciò la Regione e tutti i consiglieri regionali a chiedere a tutti i sindaci “se sono a conoscenza delle condizioni strutturali di tutti i canili presenti nelle città che rappresentano; se periodicamente viene fatta una verifica e se sono a conoscenza delle condizioni strutturali per la tutela dei cani all’interno dei canili; se sono a conoscenza di quanti lavori sono stati fatti e se sono presenti sostanze nocive all’interno dei canili”.

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